NinoSutera
Se qualcuno pensa che con la ritirata dei trattori, ormai prossima, come finisce Sanremo, è prevista la ritirata,bè è un illuso ormai il cambiamento è stato avviato, niente sarà più come prima, è sempre stato così!!
La Commissione europea ha ritirato la proposta di legge sul taglio all’uso dei pesticidi chimici in agricoltura e nelle aree verdi urbane. A causa delle recenti proteste degli agricoltori, arrivate a 4 mesi dalle elezioni europee.
Cosa ne pensano gli Azionisti di Maggioranza?
Davanti a una feroce attività di lobbying da parte del settore chimico e da quello dell’agricoltura intensiva è stato ritirato il regolamento sull'uso consapevole dei fitofarmaci.
Una mossa che però si scontra con le aspettative delle cittadine e dei cittadini europei, che nell’81% dei casi si dicono preoccupati per l’impatto ambientale dei pesticidi e per il 75% hanno timori rispetto all’impatto dei pesticidi sulla salute umana, come riporta un recente sondaggio della società di analisi di mercato Ipsos.
La retromarcia della Commissione si profila quindi come una vittoria solo per le lobby del settore e, potenzialmente, un boomerang per l’agricoltura europea, uno dei settori che riceve più finanziamenti in assoluto ma che sta venendo devastato dagli effetti della crisi del clima, innescata dall’inquinamento, e dalla degradazione del suolo dovuta all’agricoltura intensiva. Oltre al taglio dei pesticidi, la Commissione ha deciso di cancellare anche altre misure a tutela del prossimo
Il Regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi (Sur) è stato presentato per la prima volta a giugno 2022, con l’ambizioso progetto di dimezzare l’uso dei pesticidi nell’Unione entro il 2030. Tra le altre cose avrebbe colpito l’uso del glifosato, l’erbicida più usato a livello mondiale responsabile di gravi danni alla biodiversità e agli ecosistemi, nonché dannoso per la salute umana, come spiega nel dettaglio un report di Greenpeace.
Il Sur faceva parte della strategia Farm to Fork, pilastro del piano europeo di contrasto alla crisi climatica conosciuto come Green Deal, che ha l’obiettivo di creare un’agricoltura più sostenibile tramite il taglio delle emissioni e degli agenti inquinanti, come i pesticidi, e il ripristino della biodiversità. Al centro del progetto si trovavano proprio i pesticidi chimici, considerati una delle principali fonti di inquinamento dell’acqua, del degrado del suolo, della diffusione di malattie croniche e della sempre maggiore resistenza dei parassiti alle strategie di contenimento.
*coordinatore
European Rural Parliament Italy
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