venerdì 11 novembre 2011

La fine delle rane

La fine delle rane


                                           Un giorno, un gruppo di rane, incuranti degli avvertimenti suggeriti dai più anziani ,circa i pericoli insiti nel mondo “esterno”,decisero di allontanarsi dallo stagno in cui vivevano. Chissà come,
per uno strano, quanto accidentale caso ,caddero in un pentolone che da poco era stato messo sul fuoco. Alle rane la cosa non dispiacque, anzi  quella temperatura, li consolava dei tanti rigidi inverni  passati allo scoperto nello stagno. Gioivano  e sguazzavano felici per tanta fortuna. Intanto ,anche se lentamente ,il fuoco continuava a riscaldare il pentolone: ma le nostre rane non sembravano impensierirsi più di tanto ,. Non era forse questa la temperatura ideale che avevano sempre sognato?.Non era  l’eterna estate tanto agognata?! Alla faccia di quei quattro vecchi ranocchi, bavosi e pavidi, sempre pronti a frignare se qualcuna delle più giovani si allontanava di qualche metro!. Ma inesorabilmente il fuoco riscaldava sempre di più l’acqua del pentolone . Qualcuna,avvertì le compagne che sul fondo del pentolone la temperatura dell’acqua era piuttosto calda quasi insopportabile : “E tu allontanati dal fondo!” dissero irritate  le  compagne . La temperatura dell’acqua in superficie ,anche se calda ,era ancora sopportabile. Le più ottimiste , ricordavano che pure nello stagno l’anno passato l’acqua nel mese di agosto era spudoratamente calda . “Vedrete” –aggiunsero costoro-“non durerà molto , la temperatura dell’acqua ritornerà alla normalità” .
Per un attimo quasi si convinsero che la temperatura sembrava essersi stabilizzata , qualcuna addirittura giurò che si sentiva più fresca!.
Ma l’acqua continuava a scaldarsi. Una rana avverti la compagnia ,che dal fondo aveva visto “staccarsi” delle bollicine , che veloci salivano in alto e…poi con  tonfo sordo esplodere in superficie
“ Ma cosa vai cianciando” dissero incurante del pericolo le altre .”Vedrai come ci divertiremo, se ci lasciamo trascinare in alto da queste bolle”! Un ristretto gruppo,  dotato di fervida fantasia , immaginò in quelle bolle che esplodevano in superficie quasi fossero…note musicali ! Anzi ,ora che divenivano sempre più ritmiche , alcune rane ….. iniziarono a ballare! Nella danza divenuta frenetica furono coinvolte tutte, comprese  le rane più pessimiste. Ma via! Pensavano,in fondo prima o poi  la temperatura dell’acqua si dovrà stabilizzare!  Invece l’acqua , implacabilmente ,continuava a scaldarsi.
Ora le voci  del dissenso si facevano sentire sempre più forte , particolarmente adirate  le prime  rane che avevano avvertito in anticipo del pericolo. “ Stiamo calmi e uniti, troveremo una via d’uscita : come siamo entrati ,così usciremo!” Disse la rana che si considerava  la più esperta  del gruppo. Qualcuna suggerì che conveniva restare ferme, immobile ,perché cosi si sopportava meglio il caldo ; qualche altra, più spiritosa, propose di soffiare tutti insieme per raffreddare la superficie dell’acqua. Ma il panico ormai  si stava diffondendo a macchia d’olio ,contagiando tutti .  I più avevano deciso: era ora di abbandonare la pentola .La vicenda purtroppo ,era destinata a tingersi tragicamente di nero. Il livello  dell’acqua nel pentolone, per lenta evaporazione ,si era abbassato  e per quanti sforzi le nostre rane facessero per saltare fuori …ricadevano sfinite nell’acqua ormai quasi bollente.
Da  anni, con la mia famiglia, faccio il bagno nel mare antistante le dune sabbiose della riserva “Foce del fiume Belice” Un tratto di mare nel cuore del canale di Sicilia , dove le correnti ,sempre attive, rendono la temperatura dell’acqua particolarmente fredda .Ricordo  che le giornate  propizi  ad un piacevole bagno erano allora veramente pochi , si contavano come le dita di una mano. Ma ora ,da qualche anno a questa parte i miei figli mi assicurano che l’acqua è sempre più calda ,anzi come sol dirsi  un “brodo” . Ebbene, sono divenute una eccezione le giornate in cui l’acqua del mare è particolarmente fredda da impedire d’immergersi. Che gioia, per i villeggianti! , Questa estate, tutti i giorni si può fare  un piacevole bagno ,l’acqua è quasi bollente!
Oggi  i ragazzi ,sono saliti  dalla spiaggia, è quasi l’ora di pranzo,mi raccontano che al mare  non si ha alcuna  voglia di uscirne fuori dall’acqua, piatto  immobile una “tavola blu”. Li vedo felici e raggianti…..ma il mio pensiero curiosamente, corre alle rane finite nel pentolone!!.


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