venerdì 4 ottobre 2019

A Nino Sutera il Diploma Honoris Causa

Allora, in sintesi, Diploma di Laurea in Scienze  e Tecnologie Agroalimentari,   Divulgatore Agricolo    consulente del PAN fitofarmaci e formatore., Funzionario Responsabile dell'Azienda Sperimentale Campo Carboj, ma   anche blogger,    Funzionario Direttivo della Regione Siciliana,   “Formatore Consulente”    Componente del Gruppo di Lavoro PAN sottogruppo formazione, Informazione e sensibilizzazione,  Iscritto all’Albo regionale dei Formatori interni presso il Dipartimento della Funzione Pubblica della Regione Siciliana del gruppo di lavoro, Politica dell’Accoglienza presso  l’Assessorato alle Risorse Agricole  -  Ideologo dei Borghi GeniusLoci De.Co.  Ideologo   Percorso informativo di sviluppo locale “Un Villaggio di idee” Coordinatore  del  G.I.T (Gruppi d’interesse territoriale del MIUR)   Ideologo della Libera Università Rurale,  componente per l'italia del comitato promotore del Parlamento Rurale Europeo,  autore di diverse pubblicazioni e relatore a tantissimi eventi divulgativi.


Allora Dr Sutera  o  Nino come preferisce?



 Nino, chiaramente.

Complimenti un bel curriculum
Grazie, così dicono gli addetti ai lavori


Che sapore ha essere insignito del riconoscimento di Accademico  dell’Accademia di Sicilia e del Diploma Honoris Causa  dell'IstitutoSuperiore di LettereArti e Scienze del Mediterraneo?
La cerimonia di investitura è stata molto emozionante, poi ricevere i riconoscimenti insieme a     Massimiliano Tripoli - Chirurgo Plastico,  Giuseppe Barcellona - scrittore e storico  Giornalista; Grazia Locascio - Dirigente  del Centro Emodialitico; bhe non capita a tutti,  ne tutti i giorni.


Ma Lei non si sente un  Funzionario pubblico un po’ atipico?
Dipende dai Funzionari che Lei conosce.

In che senso?
Nel senso che nelle professioni come nella vita,  c’è chi sa essere  e sa fare,   chi guarda, chi in qualche misura fa quello che può, si rende utile,  e chi non sa ne fare, ne essere utile,  di questi proprio non se ne avverte la necessità, ma purtroppo ci sono.
Quale delle iniziative avviate Le ha dato maggiori soddisfazioni?
Ma, guardi non è che si può fare una classifica.
Si ma c’è ne sarà una che è stata migliore delle altre?
No,  guardi non funziona proprio così,non è una gara  tra migliori e peggiori.
Prendo spunto nelle mie attività e iniziative dall’aforisma di Thomas  Alva Edison  “il valore di un idea sta nel metterla in pratica”Partecipare da protagonista in uno spazio di del Claster BioMediterraneo di Expo 2015,  per ben tre volte, oppure all’Assemblea dei Sindaci dei Borghi De.Co., piuttosto al Session Poster del  Forum  PA, oppure a Palazzo Steri, o all'Orto Botanico,  piuttosto  in un’Aula Consiliare, ha la stessa identica valenza. Certo vedere, per esempio,  che un’iniziativa di circa dieci  anni addietro c’è ancora traccia nel sito web del MIUR,  o della Rete Rurale,  qualcosa vorrà dire,  o no?
Anche se?
Cosa?
Si, in effetti un'attività  che  mi ha dato tanta gratificazione c'è.
Ho partecipato insieme a 150 Colleghi a un percorso di riqualificazione, Progetto Demetra, curato dal Formez,  ecco sono stato uno dei pochi Funzionari, che dopo aver superato una prova selettiva,  ha completato il percorso conseguendo il titolo di "Consulente-Formatore"
Ma  il tempo per fare tutte queste cose dove lo trova?
Guardi che abbiamo fatto una sintesi di attività e iniziative spalmate nel tempo, poi  quando uno vuole il tempo lo trova, sempre.
   Tra le sue competenze, riconosciute da più parti, le politiche   sulla  NeoRuralità, di cosa si tratta?
NeoRurale  è    un modo per descrivere, chi torna alla terra fondendo tradizione ed innovazione. Chi vede nella NeoRuralità una concreta opportunità per se stessi, le proprie famiglie e le comunità locali, un processo culturale condiviso  di valenza diffusa.
Il modello di sviluppo seguito da Neorurale è frutto di una profonda innovazione culturale nelle zone rurali. Un cambiamento di prospettiva che non prevede lo sviluppo di nuove tecnologie, ma utilizza in modo creativo quelle esistenti
Un Ente pubblico ha il diritto-dovere di osservare il fenomeno che già è una realtà in tutt'europa.
Ecco allora che  neorualità e  neoagricoltura contadina  stanno introducendo ‘nuovi/antichi codici’ di produzione di qualità locale e ambientale in rapporto a nuove forme sociali di scambio diretto con l’autorganizzazione del consumo.
 Lei è anche l’ideologo del percorso Borghi Genius Loci De.Co. un percorso culturale che molti Amministratori lungimiranti hanno adottato, Di  cosa si tratta?
Borghi GeniusLoci De.Co è un percorso culturale, che mira  al recupero delle nostre tradizioni e alla valorizzazione delle   produzioni tipiche.
  Al francese “terroir”, preferiamo il latino “genius loci”, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. Il percorso Borghi  GeniusLoci De.Co.,   prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)-Tracciabilità e Trasparenza, che rappresentano la vera componente innovativa, da condividere con il territorio e per il territorio. Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo: il Genius Loci è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed emozionano. Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco, l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche e culturali del territorio.
Un percorso consolidato anche da riconoscimenti esterni?
 Il percorso è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il format è stato presentato: * Poster Session del Forum P.A. di Roma; * VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF · XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo. EXPO2015 MILANO
Qual è la mission?
Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.,   mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi. Obiettivo del Percorso GeniusLoci De.Co. è recuperare l’identità di un luogo, attraverso anche le valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e culturali dello stesso, al fine di ottimizzarne la competitività.
Il percorso innovativo “Borghi Genius Loci De.Co.”, attraverso il quale si intende incrementare il turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali, in grado di esprimere l’essenza più autentica e di “raccontare” la storia di un territorio finalizzato a rafforzare l’identità del territorio attraverso l’esaltazione delle rispettive peculiarità gastronomiche, sulla base dell’assunto che una pietanza non serve solo a soddisfare l’appetito ed a fornire all’organismo apporti calorici e nutrizionali, ma riesce anche a “raccontare” la cultura, i valori e le tradizioni dell’ambiente in cui la si cucina e, prima di tutto, la si “pensa”.




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