Le mie due amiche
La mia amica Adriana vive a Palermo, è sposata,dirige una importante azienda e, come tutti gli anni per le vacanze estive gira il mondo: questo anno andrà in Baviera.
La mia amica Rosina vive in campagna, poco distante da un piccolo paese, posto ai piedi della Sila in Calabria è sposata ,fa la casalinga non è uscita di casa se non poche volte per andare a Bari dove studia la figlia e in qualche caso a Cosenza. Gli si spezza il cuore quelle poche volte che resta lontano dalla sua dimora!.
La mia amica Adriana vive in una grande città ,dove non manca niente, si trova tutto ,ristoranti cinema ,teatri, negozi dove sono accatastate montagne di merci. Con i soldi può avere tutto ciò che le serve , qualsiasi bene desideri ,con il denaro tutto è convertibile in merce . Non le manca niente ha tutto e di tutto, poco importa se siano utile o no , l’importante che ti fanno obnubilare i patemi d’animo dell’esistenza. Se poi ti perdi tra i rumori infernali del traffico o ti lasci abbagliare dalle insegne luminose , l’esistenza te la fanno proprio dimenticare.
Rosina, la sera va a letto presto, la notte è silenziosa e buia per definizione , dalla sua casa si intravedono la fioca luce emessa dai pochi lampioni del paese. Non esistono insegne luminose , ne cinema ne ristoranti ,ne Mac Donald’s ne toilette per cani . Spende pochi soldi non compra quasi niente fa tutto in casa , alleva polli ,conigli ,due caprette . Cura l’orto , le produzioni rispettano la stagionalità, non Le manca niente, conserva quasi tutto e non spreca nulla. Insomma gestisce una economia domestica “autarchica” Non ha molti soldi , compra poca merce ma ha molti beni . Le manca … il superfluo . Un piccolo furgone della nettezza urbana passa davanti casa sua una volta la settimana per ritirare un paio di striminziti sacchetti di immondizia . Rosina sa poco e niente di riciclaggio della spazzatura. Semplicemente Non produce rifiuti!
Adriana invece consuma ,consuma , Lei si che contribuisce a far lievitare il PIL. I cassonetti della spazzatura , poco sotto casa sua sono sempre stracolmi, traboccanti, sempre più insufficienti ,segni nauseabondi di opulenza . Guai se per un accidente qualsiasi, gli addetti al ritiro ritardano un giorno! Adriana veste elegante con gusto segue la moda senza esserne “ossessionata” Le piacciono i capi di abbigliamento firmati e il suo guardaroba è zeppo . Si perche volente o nolente è “costretta “ a cambiare. Pare che un energumeno armato di mazza ogni tanto scandisce un gong e sancisce la “fine” dei capi di vestiario o cose similari , una obsolescenza ad orologeria ,ma sempre anzitempo, decretandone la dismissione indipendentemente dallo stato di deterioramento o dello scadimento sia esso naturale o fisiologico. Il marito, poveretto, col passare degli anni è sempre più preoccupato! Chissà che….
Rosina è una nemica, inconsapevole,del PIL , non spende quasi niente risparmia su tutto , non spreca .La sua modestia nel vestire le dona una grazia agreste , si sente in armonia col suo mondo rurale . Il suo rapporto con le “cose “ che usa ,compreso il vestiario, è a momenti “affettivo “ sembra istaurare un rapporto di stretto attaccamento , sono parte intime del suo vissuto, gli utensili che la circondano non hanno solo una loro utilità ,ma sono la cristallizzazione della memoria un legame col passato di ricordi,richiamo di occasioni speciali . Il suo vestiario lo dismette , a malincuore, dopo diversi anni, ma perché lunghi e intensi bucati li hanno irrimediabilmente sgualcito .
Adriana vive una vita intensa e dinamica in un contesto sociale dove i mutamenti sono rapidissimi al punto che spesso quello che ieri ha imparato non necessariamente le potrà servirà domani . fa sempre più fatica a stare dietro i cambiamenti , mentre l’area dell’esperienza si contrae sempre più.
Così per Adriana con queste modificazioni rapidi e incessanti , rendono il suo futuro e sempre meno “immaginabile” sempre meno prevedibile , un orizzonte poco nitido . Abbassa perciò sempre più la sua pretesa sul futuro, non intende investire più di tanto, non ha particolare richieste da avanzare. Allora vive intensamente il presente dilatandolo fin quando e fin tanto è in grado di gestirlo.
Rosina è immersa in una realtà “tradizionale”, a lento sviluppo , a basso indice di progresso , perciò il presente si distingue poco dal passato . Col tempo è divenuta sempre più ragionevole più riflessiva , più saggia . Non invecchia . Si, con l’età la sua bellezza “esterna” sembra trasferirsi verso “l’interno”. Non ha mai abbandonato l’idea che valga la pena sacrificarsi oggi, nel presente, per un futuro certo e migliore
Le mie amiche sono “diverse” e “distanti”,”lontani”, non si conoscono, ma di una cosa sono certo:
Questo mondo per Adriana ha una “scadenza” ovvero un prodotto da consumarsi entro e non oltre il(……) anno più anno meno, è una freccia scoccata, mira dritta , senza ritorno.
Per Rosina , il” suo” mondo , non è infinito ma di certo a lunga conservazione. Ella lo preserva e lo custodisce con cura per i suoi figli , nipoti e pronipoti ,…. poi si vedrà .
Ma le mie amiche per quanto” lontane” stanno navigano nello stesso mare ,vivono sulla stessa zattera , perciò prima o dopo debbono mettersi d’accordo in che direzione volgere la vela!
g.bivona@yahoo.it
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