venerdì 11 novembre 2011

Le mie due amiche

Le mie due amiche


                                                                     La mia amica Adriana vive a Palermo,  è sposata,dirige una importante azienda e, come tutti gli anni per le vacanze estive gira il mondo: questo anno andrà in Baviera.
La mia amica Rosina vive in campagna, poco distante da un piccolo paese, posto ai piedi della Sila  in Calabria è sposata ,fa la casalinga non è uscita di casa se non poche volte per andare a Bari dove studia la figlia e in qualche caso a Cosenza. Gli si spezza il cuore quelle poche volte che resta lontano dalla sua dimora!.
La mia amica Adriana vive in una grande città ,dove non manca niente, si trova tutto ,ristoranti cinema ,teatri, negozi dove sono accatastate montagne di merci. Con i soldi può avere  tutto ciò che le serve , qualsiasi bene desideri ,con il denaro tutto è convertibile in merce . Non le manca niente ha tutto e di tutto, poco importa se siano utile o no , l’importante che ti fanno obnubilare i patemi d’animo  dell’esistenza. Se poi ti perdi  tra i rumori infernali del traffico  o ti lasci abbagliare dalle insegne luminose , l’esistenza  te la fanno proprio dimenticare.
Rosina, la sera va a letto presto, la notte è silenziosa e buia per definizione , dalla sua casa si intravedono la fioca luce emessa dai pochi lampioni del paese. Non esistono insegne luminose , ne cinema ne ristoranti ,ne Mac Donald’s ne toilette per cani . Spende pochi soldi  non compra quasi niente  fa tutto in casa , alleva polli ,conigli  ,due caprette . Cura l’orto , le produzioni rispettano la stagionalità, non Le  manca niente, conserva  quasi tutto  e non spreca nulla. Insomma gestisce una economia domestica “autarchica” Non ha molti soldi , compra poca merce ma ha molti beni . Le manca … il superfluo . Un piccolo furgone  della nettezza urbana  passa davanti casa sua una volta la settimana per ritirare un paio di striminziti sacchetti  di immondizia . Rosina sa poco e niente di riciclaggio della spazzatura. Semplicemente Non produce rifiuti!
Adriana invece consuma ,consuma , Lei si che contribuisce a far lievitare il PIL. I cassonetti  della spazzatura , poco sotto casa sua sono sempre stracolmi, traboccanti, sempre più insufficienti ,segni nauseabondi di opulenza  . Guai se  per un accidente qualsiasi, gli addetti al ritiro ritardano un giorno! Adriana veste elegante  con gusto  segue la moda senza esserne “ossessionata” Le piacciono i capi di abbigliamento firmati e il suo guardaroba  è zeppo . Si  perche volente o nolente è “costretta “ a cambiare. Pare che un energumeno  armato di mazza ogni tanto scandisce un gong e sancisce la “fine” dei capi di vestiario o cose similari , una obsolescenza ad orologeria ,ma sempre  anzitempo,   decretandone la dismissione indipendentemente dallo stato di deterioramento o dello scadimento sia esso naturale o fisiologico. Il marito, poveretto, col passare degli anni è sempre più preoccupato! Chissà che….
Rosina  è una nemica, inconsapevole,del PIL , non spende quasi niente  risparmia su tutto , non spreca .La sua modestia nel vestire le dona una grazia agreste , si sente in armonia col suo mondo rurale . Il suo rapporto con le “cose “  che usa ,compreso il vestiario, è a momenti “affettivo “ sembra istaurare un rapporto di stretto attaccamento  , sono parte intime del suo vissuto, gli utensili che la circondano  non hanno solo una loro utilità ,ma sono la cristallizzazione della memoria un legame col passato di ricordi,richiamo di occasioni speciali . Il suo vestiario lo dismette  , a malincuore, dopo diversi anni, ma perché lunghi e intensi bucati li hanno irrimediabilmente sgualcito .
Adriana vive una vita intensa e dinamica in un contesto sociale dove i mutamenti sono rapidissimi  al punto che spesso quello che ieri ha imparato non necessariamente le potrà servirà domani . fa sempre più fatica a stare dietro i cambiamenti , mentre l’area dell’esperienza si contrae sempre più.
 Così per Adriana con queste modificazioni rapidi e incessanti , rendono il suo futuro  e sempre meno “immaginabile” sempre meno prevedibile  , un orizzonte poco nitido . Abbassa  perciò sempre più la sua pretesa sul futuro, non intende investire più di tanto, non ha particolare richieste  da avanzare. Allora vive intensamente il presente  dilatandolo  fin quando e fin tanto è in grado di gestirlo.
Rosina è immersa in una realtà  “tradizionale”, a lento sviluppo , a basso indice di progresso , perciò il presente si distingue poco dal passato . Col tempo è divenuta sempre più ragionevole più riflessiva , più saggia .  Non invecchia . Si, con l’età la sua bellezza “esterna” sembra trasferirsi  verso “l’interno”. Non ha mai abbandonato l’idea che valga la pena sacrificarsi oggi, nel presente, per un futuro certo e migliore
Le mie amiche  sono “diverse” e “distanti”,”lontani”,  non si conoscono, ma di una cosa sono certo:
Questo mondo per Adriana ha una “scadenza” ovvero un prodotto da consumarsi entro e non oltre il(……) anno più anno meno, è una freccia scoccata, mira dritta , senza ritorno.
Per Rosina , il” suo”  mondo , non è infinito ma di certo a lunga conservazione. Ella  lo preserva e lo custodisce con cura per i suoi figli , nipoti e pronipoti ,…. poi si vedrà .
Ma le mie amiche per quanto” lontane”  stanno  navigano nello stesso mare ,vivono sulla stessa zattera , perciò prima o dopo  debbono mettersi d’accordo in che direzione  volgere la vela!

g.bivona@yahoo.it 





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