A Travelexpo arrivano le esperienze turistiche legate a cibo e vino
E
la giornalista Serafina Aiello vince il concorso Penne all’Agrodolce
Oggi
viaggiare non significa più solo scattare foto ai monumenti simbolo. Significa
soprattutto vivere esperienze, entrare in contatto con la gente del luogo e
immergersi nella loro cultura. In particolare, nella sfera gastronomica del
luogo che si sta visitando. Perché il cibo è quello che avvicina più di
ogni altra cosa alle altre culture. E dunque, ecco che i turisti ricercano e
amano fare esperienze pratiche ed emozionali, come vendemmiare, fare o
vedere come si fa il formaggio, l’olio o i dolci, entrando nelle case delle
persone, sempre più incuriositi dallo stile italiano e quello siciliano.
“Tra l’altro, si tratta di un
tipo di turismo – ha ricordato Toti Piscopo - che può svolgersi in
qualunque periodo dell’anno, e che quindi può contribuire all’allungamento
delle stagionalità turistiche, se inserito in appositi pacchetti turistici.
Infatti ognuno può avere una forte carica motivazionale e può essere facilmente
rimodulato per un target di riferimento specifico, dall’individuale o per proposte dedicate allo “Special Guest”
Un comparto che per la prima
volta è stato valorizzato nel corso della XXV edizione di Travelexpo nell’area
dedicata “ExpoFood&Winexperience” che ha messo in vetrina l’offerta
di aziende agricole e cantine; di Botindari, suggestivo borgo
ottocentesco che si trova nel territorio di San Mauro Castelverde;
dell’associazione Olio Crastu che punta a rivalorizzare una qualità di
oliva che stava scomparendo e ha deciso di puntare sull’olioturismo; della Masseria
Floresta di Licia Guccione che produce anche olio di mandorle e cosmesi;
della produzione di miele di ape nera sicula presidio Slow Food e olio e canapa
per uso industriale di Maria Pia Piricò a Petralia Sottana; di Casa
Mirabile di Menfi, un wine resort che offre camere e produzione di vino;
della Fattoria Augustali di Partinico, fattoria didattica che produce
vino olio e marmellata; di Molini Riggi di Caltanissetta che producono
farine di grano siciliano e da poco hanno avviato la produzione di birre
artigianali e anche del primo amaro a base di grano “Granamaro”.
“Il turismo enogastronomico – sottolinea Sabrina Gianforte dell’Accademia Italiana di Gastronomia e Gastrosofia - ha nella scoperta del gusto dei cibi una forte motivazione e offre l’opportunità di vivere un’esperienza legata alla conoscenza dei luoghi di produzione e dei prodotti agroalimentari, delle sue proprietà organolettiche e nutritive per raggiungere stili di vita sempre più attenti al benessere psico-fisico. L’importanza di aver unito alla 25sima edizione di Travelexpo, questo tema alla bellezza, allo sport, alla nutrizione, al viaggio, il turismo delle radici e il desiderio di riscoprire dei ritmi di vita dei luoghi dell’entroterra più in armonia con la natura, ha contribuito ad approfondire la visione sulle motivazioni del viaggio”.
A Travelexpo infatti ha
suscitato interesse il seminario dal titolo “Raccontare la Bellezza: Turismo
enogastronomico ed esperienze di Bellessere” che si è aperto con il
videomessaggio di Roberta Garibaldi, che ogni anno cura la pubblicazione
del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano e cui sono intervenuti Massimo
Lucidi, presidente Fondazione E-Novation oltre che docente incaricato Università
IULM e Luigi Vanvitelli; Riccardo Giordano Buono, responsabile
Progetto Bellessere e Trainer; Tiberio Mantia, presidente Italia di
Order Sons and Daughters of Italy in America; Desire Borges Gracia,
Psicologa e Felicità alimentare.
Eppure, Travelexpo
anche nel corso delle edizioni precedenti aveva acceso i riflettori
sull’enogastronomia con il concorso “Penne all’Agrodolce” rivolto ai
giornalisti siciliani. Anche questa volta nelle cucine di Città del Mare, sotto
l’occhio vigile dello Chef Pietro Bongiovì, si sono sfidati un gruppo di
coraggiosi operatori dell’informazione. Ma è stata Serafina Aiello con
la ricetta “Pacchero mediterraneo” a base di polpo, vongole e mandorle, a
battere gli altri concorrenti in gara, Silvia Donnini, Hanane Zerguine, Luigi
Ialuna, Michele Sardo, Nadia La Malfa, Salvo Messina, Federica Terrana, e ad aggiudicarsi
il voto della giuria di professionisti composta da Rosario Seidita,
neopresidente regionale dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani; Mario Puccio,
presidente dell’Associazione Cuochi e Pasticceri di Palermo Jack Bruno,
recentemente insignito del titolo di Decano degli Chef, e dei fratelli Guddo.
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