nucciatornatore
Il MIBACT ha indicato il 2017 “Anno dei borghi in Italia”. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio artistico, naturale e umano di luoghi poco conosciuti ma autentici e di grande bellezza
Dal
1°gennaio al 31 dicembre 2017 riflettori puntati sui borghi italiani.
Quello appena iniziato è stato infatti indicato, con specifica direttiva del
Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, come “l’Anno dei
Borghi in Italia”. L’obiettivo è la valorizzazione del patrimonio artistico,
naturale e umano dei tanti paesini ricchi di storia, cultura e tradizioni
sparsi lungo lo Stivale. Il Piano, che copre un orizzonte temporale compreso
tra il 2017 e il 2022, classifica i borghi come “destinazioni emergenti”
(insieme a città d’arte, parchi, montagne, aree protette ed aree rurali) in cui
attivare uno sviluppo turistico integrato con la promozione delle altre risorse
territoriali, come l’agricoltura o la cultura materiale dei luoghi. Attenzione
particolare viene riservata alle aree interne, di montagna e rurali, “..in
cui la valorizzazione culturale e turistica costituisce (in particolare
nell’ambito delle politiche di coesione territoriale 2014-2020) una delle linee
strategiche per riattivare processi di sviluppo locale, combattere lo
spopolamento e assicurare servizi sufficienti alla popolazione”. La
direttiva avvia diverse attività: un Comitato per i Borghi turistici italiani;
linee guida per l’organizzazione di un Forum Nazionale sui Borghi, per
realizzare l’”Atlante dei Borghi d’Italia”
In
questo contesto le De.Co. (Denominazioni Comunali) nascono da un’idea semplice
e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava: “Attraverso la
De.Co. il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità.”
Rappresenta un concreto strumento di marketing territoriale, ma soprattutto
un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e
le unicità locali. La De.Co. è “un prodotto del territorio” (un piatto, un
dolce, un sapere, un evento, un lavoro artigianale, etc) con il quale una
comunità si identifica per elementi di unicità e caratteristiche identitarie,
deve essere considerata come una vera e propria attrazione turistica capace di
muovere un target di viaggiatori che la letteratura internazionale definisce
“foodies” viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale e non solo.
Chiediamo a Nino Sutera, Ideologo della Libera Università Rurale dei Saperi & dei Sapori Onlus Che cos’è un Borgo GeniusLoci De.Co.?
E’
un percorso culturale, al francese “terroir”, preferiamo il latino “genius
loci”, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e
pertanto irripetibile. Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co., prevede
un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono
Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)-Tracciabilità e
Trasparenza, che rappresentano la vera componente innovativa, da condividere
con il territorio e per il territorio. Si tratta di un percorso che vuole
salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della
globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Nelle arti
e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito”
percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili
certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo: il Genius Loci
è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi
intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed
emozionano. Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente
quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo
d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco,
l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze
storiche e culturali del territorio. Il percorso è stato inserito tra gli
esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO-
“Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il format è stato presentato: *
Poster Session del Forum P.A. di Roma; * VALORE PAESE economia delle soluzioni,
organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile
dell’AIF XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo.
EXPO2015 MILANO
Qual è la mission?
Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co., mira a
salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della
globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci
rappresenta l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le
immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi. Obiettivo del Percorso
GeniusLoci De.Co. è recuperare l’identità di un luogo, attraverso anche le
valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e
culturali dello stesso, al fine di ottimizzarne la competitività.
Il
percorso innovativo “Borghi Genius Loci De.Co.”, attraverso il quale si intende
incrementare il turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle
pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali, in grado di esprimere
l’essenza più autentica e di “raccontare” la storia di un territorio
finalizzato a rafforzare l’identità del territorio attraverso l’esaltazione
delle rispettive peculiarità gastronomiche, sulla base dell’assunto che una
pietanza non serve solo a soddisfare l’appetito ed a fornire all’organismo
apporti calorici e nutrizionali, ma riesce anche a “raccontare” la cultura, i
valori e le tradizioni dell’ambiente in cui la si cucina e, prima di tutto, la
si “pensa”.
Qual è la differenza rispetto agli altri strumenti?
«La
denominazione comunale (De.Co.) “Borghi Genius Loci” è un atto politico, nelle
prerogative del Sindaco, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi
del presente ed una progettualità riferita al futuro. Il tutto nell’ottica del
turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera
e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le
piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici
hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.
Illuminante, al riguardo, la definizione che
il compianto Luigi Veronelli ideologo
delle De.Co. ha dato del “genius loci”: esso è
da intendere come “l’intimo ed imprescindibile legame fra uomo, ambiente, clima
e cultura produttiva.
Qual è la vision?
La bellezza e l'unicità del
paesaggio, gli insediamenti storici, la rigogliosa natura ha regalato diversi
elementi attrattivi ereditati dalla tradizione ed in grado di affascinare i
cosiddetti “viaggiatori del gusto”, ossia quei tanti turisti intelligenti e
colti alla ricerca della buona tavola, non solo per apprezzarne le qualità
gastronomiche, ma anche per l’intimo e profondo legame tra essa ed il
territorio.
Il
valore di una De.Co.(Denominazione Comunale) è quello di fissare, in un dato
momento storico, ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come
occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing. I prodotti
agro-alimentari e artigianali racchiudono al loro interno tradizione, cultura,
valori, conoscenza locale, e, forse la cosa più importante, l’autenticità del
loro territorio di origine. La Denominazione Comunale non è un marchio di
qualità, ma il biglietto da visita di una comunità, sulla quale possono operare
i sindaci per salvaguardare e valorizzare l'identità di un territorio.
In conclusione Dr Sutera quali sono i contenuti Genius Loci?
L’
effetto GeniusLoci è la capacità che
deve avere un territorio, di « produrre », grazie al saper fare dell’uomo che
possiede il gusto del territorio nel quale riconosce in modo permanente la
singolarità ed il valore.
Mentre
i contenuti innovativi sono: l’originalità, dal latino oriri, derivare, non
solo da un punto di vista topografico, ma culturale, vuol dire non distorcere
la voce del territorio di provenienza.
La
naturalità, produrre senza interventi estranei all’azione del territorio.
L’Identità dal latino Idem, uguale che non cambia nel
tempo, quindi facilmente riconoscibile, perché è il senso del luogo.
Infine la specificità, nel significato dato da Max
Weber nel 1919 di qualcosa facilmente riconoscibile per le sue caratteristiche
originali (un dolce, un piatto, un evento una tradizione)
Infine, quali sono i requisiti che i comuni debbono possedere per far parte del circuito dei Borghi GeniusLoci De.Co.?
Per garantire la sostenibilità del percorso
occorrono dei principi inderogabili e non barattabili, innanzitutto la storicità e l'unicità, l’interesse
collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero. Il mito che
circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una
favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità. Aspetti
importanti che collocano l’idea del Borgo GeniusLoci De.Co. all’interno di un percorso culturale e
di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali.
In questo
processo culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati
dai marchi di tutela di tipo europeo(DOP, IGP, DOC, ect) sono perfettamente
inutili e controproducenti.
Bisogna dire infine, che non è un percorso per tutti, ne tanto
meno tutti i Comuni hanno i requisiti necessari per essere inseriti tra i
Borghi GeniusLoci De.Co.
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