martedì 8 ottobre 2024

Settesoli l'orgoglio di un popolo

 

 Cantine Settesoli è una comunità di viticoltori siciliani, dove ben oltre il 70% delle circa 5.000 famiglie della cooperativa è coinvolto nelle attività dell’azienda.

Il 70% delle circa 5.000 famiglie della cooperativa è coinvolto nelle attività dell’azienda

Un grande vigneto di Sicilia, un autentico distretto del vino nella provincia di Agrigento, tra Menfi, Montevago e Santa Margherita del Belice. Il 1965 è l’anno della prima vendemmia della cantina di Menfi:   Ci sono voluti sette anni per avere la prima produzione: sette anni di attesa come i sette soli che diedero il nome a un’avventura che avrebbe segnato la storia di un’intera comunità, cambiando il modo di intendere la produzione vitivinicola in Sicilia. Oggi la cooperativa conta 2000 soci – il 25% sono donne – una superficie vitata di 6.000 ettari di cui 908 in biologico e 36 cultivar in produzione. Un’azienda globale che investe sulle giovani generazioni, che coltiva futuro, che si prende cura della vigna nel rispetto dell’ambiente e che da sempre è pioniera nella ricerca, nella tecnologia e nella qualità, per garantire valore alle uve, remunerazione ai soci e vini eccellenti ai consumatori, generando sviluppo economico per l’intero territorio.

Il legame tra famiglie, territorio e Cantine Settesoli è molto stretto: i viticoltori sono la loro forza e le storie dei soci si intrecciano creando legami unici. La raccolta delle uve è un rito di famiglia: il carico di grappoli da conferire in cantina è il simbolo della comunità che si raccoglie, una festa che si rinnova ogni anno grazie al lavoro di squadra. I vini di Cantine Settesoli sono ottenuti da uve selezionate, vinificate nella zona di origine integrando cultura del territorio, metodi tradizionali, ricerca e innovazione tecnologica. La cultura del territorio qui è divenuta patrimonio comune: nei vini Settesoli c’è la Sicilia ma anche la sicilianità, che mette l’accento su una bellezza da condividere. Un’isola straordinaria e diversa in ogni angolo: continente in miniatura, microcosmo che accoglie l’eredità di una storia articolata e millenaria. E poi vi è il programma di ricerca, che prevede l’analisi comportamentale sia di vitigni autoctoni, che di vitigni internazionali ed innovativi per il panorama siciliano, con l’obiettivo di continuare ad innovare e migliorarne la qualità.


Difatti, il patrimonio delle Cantine Settesoli è formato da vitigni tipici della fascia mediterranea, come Grecanico, Grillo e Nero d’Avola, ma anche da vitigni di recente importazione in Sicilia come Merlot, Syrah e Chardonnay, nonché vitigni “innovativi” come il Sauvignon Blanc, lo Chenin Blanc ed il Petit Verdot. I vini prodotti da Cantine Settesoli sono distribuiti sia in Italia che all’estero con i marchi Settesoli, Mandrarossa e Inycon, e la nuova linea Bio Vegan Jummare, e la loro qualità è certificata dai numerosi premi ricevuti nel corso degli anni. Per citare alcuni dei riconoscimenti ottenuti: il “Premio Gavi, La Buona Italia”, il “Sodalitas Social Award”, e il “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso – Guida ai vini d’Italia  consegnato al Mandrarossa Cartagho Sicilia DOC  . L’azienda, grazie anche al sostegno del Programma di Sviluppo Rurale della Sicilia, ha adottato nel tempo misure di tutela dell’ambiente e del contesto naturale di cui è parte integrante. All’attivo conta 7 impianti fotovoltaici, e per tutto il packaging aziendale, dalle etichette ai cartoni, impiega carta senza fibra di legno.





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