Peppino Bivona, ha pubblicato su questo blog qualche tempo addietro quello che secondo noi riassume l'eredità idealista del suo modus operandi, con una visione coraggiosa, ambiziosa, ma realista del "dopo " .
"" In una sua opera, ovvero, una istallazione, intitolata “a lume spento” il grande artista contemporaneo Claudio Parmiggiani, rappresenta il volto di una statua accanto ad un lume. La stranezza ci sorprende dal momento che il volto della statua è illuminato, mentre il lume è spento! Ci chiediamo stupiti, da dove arriva la luce che illumina il volto statuario?
Parmigiani prende spunto e si avvale di alcuni concetti di astrofisica secondo cui la luce che arriva a noi dalle stelle, viene emessa da corpi celesti morti o collassati migliaia di anni fa! Insomma le stelle sono morte ma la loro luce “vive” e arriva a noi anche dopo milioni di anni
Ora noi siamo qui a chiederci, la vita umana finisce con la morte come una stella? Per noi laici e non credenti possiamo accettare che la morte sia l'ultima parola sulla vita? Possiamo vivere una trascendenza nell'immanenza?La morte è la fine naturale di tutte le cose. Ma la vita umana pienamente vissuta, una vita viva, costellata di passioni, operosa, animata da desideri, eccedente la vita stessa... non muore!Come scrisse il grande filosofo francese, Jan-Luc Nancy da poco scomparso nel suo testamento: “Portatemi con voi” Ai suoi amici, ai suoi familiari non chiedeva preghiere ne suffragi ”non venite a piangere sulla mia tomba, fatemi diventare linfa che possa dare vita e alimentare agli alberi.” ""
Nasce così uno spazio virtuale su questo blog," L'eredità della memoria" un modo per materializzare e rendere reale la "linfa", ma anche per fare in modo che " il volto della statua è illuminato, mentre il lume è spento"
NunoSutera
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