Pane, pasta, frutta, verdura, moltissimi
legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e pochissima carne. Ecco gli
ingredienti della Dieta Mediterranea, dichiarata dall'Unesco
“Patrimonio orale e immateriale dell'umanità”. La ragione
dell'onorificenza è la ricaduta positiva che la Dieta Mediterranea
possiede nei confronti della salute. Ma sapete chi fu il primo a
dimostrarne l'efficacia in maniera scientifica? Un italiano? No, lo
statunitense Ancel Keys.
Durante il suo soggiorno italiano
partecipò al primo “Convegno sull'Alimentazione” che si tenne a Roma nei
primi anni '50. Alla presenza dei massimi esperti, Keys rimase
affascinato dal dato della bassa incidenza di patologie cardiovascolari e
di disturbi gastrointestinali della regione Campania e dell'isola di
Creta.
Una correlazione che doveva in qualche
modo essere spiegata scientificamente. Per questa ragione fu il
promotore del primo studio pilota volto a chiarire il mistero. Ad essere
sottoposti alle analisi fu la popolazione di Nicotera, in Calabria.
Pochi anni più tardi, più precisamente nel 1962, si trasferì a Pioppi,
una frazione del comune di Pollica, nel Cilento. Pioppi divenne il
quartier generale dei suoi studi. Dopo decenni di indagini giunse alla
conclusione che l’alimentazione a base di pane, pasta, frutta, verdura,
moltissimi legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e pochissima carne
era la responsabile dello straordinario effetto benefico sulla
popolazione locale.
Questo tipo di alimentazione venne
chiamata “Mediterranean Diet”, Dieta Mediterranea appunto. Tutti i
risultati dei suoi studi vennero tradotti, in forma divulgativa, nel
famosissimo libro “Eat well and stay well”, ovvero Mangiar bene e Stare
bene. Un volume che fece rivoluzione a partire dagli Stati Uniti, suo
paese d'origine.
Keys rimase a Pioppi per oltre 20 anni e
morì, nel 2004, all'età di 100 anni. Sinonimo che la Dieta
Mediterranea, sul suo inventore, funzionò in maniera davvero eccelsa!
Nessun commento:
Posta un commento