mercoledì 29 febbraio 2012

La bellezza ci salverà?


di Giuseppe Bivona             

Alice, non sembrava stancarsi, se ne stava da quasi un’ora appiccicata
col il viso al finestrino della corriera.
Il paesaggi visto da lontano ,all’orizzonte, era mozzafiato,  il cielo terso  si confondeva con il mare , l’azzurro e il blu sembravano uniformarsi assumendo una tonalità unica e irripetibile. Tuttavia,appena Alice  abbassava gli occhi   lo scenario diveniva meno suggestivo,ovvero più “umano”: i bordi delle strade non erano curate,anzi le sterpaglie invadevano la carreggiata  e in alcuni tratti cumuli di sacchetti di plastica obbligavano la corriera a spostarsi tutta a sinistra .  Le case ,quelle della periferia dei paesi ,sembravano scheletri ,strutture incomplete ,murati  con conci chissà da quando e mai definite, montagne sventrate….. e poi quelle case al mare  accatastate, costruite nel bagna asciuga  senza un albero  senza alcun decoro, ne rispetto che ostruivano il passaggio e la vista al mare. Alice sentiva crescere  il bisogno di sfogare la sua rabbia ,l’indignazione per tutto il brutture e lo scempio che era costretta  a vedere. Perciò scosse il gufo, che  sonnecchiava accanto a lei e gli chiese.:”Ma in che razza di paese ci troviamo?  Non  vedo un minimo di  cura e attenzione per l’ambiente, il paesaggio! Possibile che qui ,la gente abbia un riguardo  quasi maniacale per l’ abitazione interna ,privata e trascuri cosi vergognosamente l’altra “casa”  quella comune  dove si riflette la dimensione   collettiva” .Il gufo stropicciò gli occhi, guardò anche lui dal finestrino e rispose. “ Vedi, ci sono diversi motivi , ma a mio parere gli scempi più nefasti ebbero inizio  negli anni del cosi detto “ boom economico” quando le migliorate condizioni di vita consentirono a tutti di acquistare,consumare ,rapinare tutto quello che il mercato offrisse loro ,compreso il territorio e…il paesaggio. Dov’è l’anomalia? Che questa esplosione di benessere economico  non è  stata accompagnata  di pari passo con la crescita di sensibilità culturale ,di rispetto del patrimonio collettivo e amore per la fruizione del  paesaggio. Cosi la bramosia di arricchimento apri le porte  alla speculazione.”
“ Ma come”  disse Alice “Mancanza di cultura? Ma se tutti vanno a scuola ,non c’è persona che  non abbia minimo un diploma!
In quelle case ,costruite sulla spiaggia ,non ci trascorrono le vacanze solo artigiani o contadini “ignoranti” , ci sono anche distinti professionisti! C’è qualcosa che non quadra!”
L’obbiezione di Alice era pertinente. Perciò  il gufo riprese:”Bè  la scuola  è rimasta culturalmente fossilizzata , impaludata tra necessità educativa ed elargizione del sapere  , i soliti far di conto e nozionismo  .Tutte le tematiche nuove affacciatesi con irruenza in questi ultimi trent’anni, vuoi per insipienza della una classe politica ,che per negligenza dei docenti, sono rimasti fuori dalle aule. Ma ti sei mai chiesta perché la cura del paesaggio, gli interventi “estetici “ sul territorio  o la  consapevolezza per una minima valenza di impatto ambiatale ,tende a decrescere dai paesi nordici in giù verso quelli “latini”? “ Alice convenne , in verità, visitando i paesi del nord Europa li aveva trovati puliti ,curati  il verde onnipresente ,gli alberi difesi e tutelati , il davanzale delle case ornate di fiori, e..poi i bordi delle strade cosi curati e puliti che contribuivano a rendere armonioso il paesaggio. “Ebbe” disse Alice  “Sarà un problema di “latitudine” visto che ai popoli nordici la natura è stata cosi avara, contrariamente da noi, essi cercano di sopperire con i loro interventi , volti ad abbellire ed arricchire il paesaggio!”. “ Può darsi “disse  il gufo” ma per me il un problema di fondo è…religioso e se hai la pazienza di ascoltarmi cercherò di spiegartelo.
Il concetto di natura in quanto tale nella bibbia ,ma anche nella teologia cristiana non esiste  ,al suo posto troviamo la “creazione” come novità radicale , prodotto dal libero arbitrio di  un Dio alla cui perfezione non si  può aggiungere alcunché . In altre parole Dio è certamente presente ovunque ,ma  è un essere distinto , che ha creato l’intero universo con un atto gratuito (e d’amore). Perciò il mondo  creato ,in quanto tale, non è portatore di alcuna sacralità . Non esiste più un tempo sacro , non esistono luoghi sacri . La natura ,pur testimoniando la creazione ,non ha alcuna valenza divina , anzi con la desacralizzazione  vien via via ridotta a “cosa”. Ma vi è di più , contestualmente , all’uomo viene assegnato un ruolo centrale all’interno della creazione : esso è il signore e sovrano!  Essendo stato creato ad immagine di Dio  è ontologicamente  differente da tutti gli altri esseri viventi . Non ha alcun debito con la natura anzi la trascende  ed ha dei diritti su di essa : conquistarla e sottometterla “ Alice annuiva ,ricordava in effetti, alcuni passi della Genesi  allorché Dio dichiara” Facciamo l’uomo a nostra immagine, come nostra somiglianza e che domini sui pesci del mare gli uccelli del cielo ecc..” Ma il gufo continuò “Perciò la natura ,nel miglior dei casi ,non va preservata o protetta in quanto bella e portatrice di intrinseca sacralità , ma perché utile all’uomo !.Nei primi anni del cristianesimo si corse il rischio che l’amore per la natura, in se e per se,  veniva additata come idolatria ovvero puro paganesimo. La vittoria del cristianesimo  sul paganesimo ha costituito la più grande rivoluzione mentale  della nostra storia culturale : non vi niente nel nostro mondo fisico risultante dalla creazione , che abbia una ragione  di esistenza ,diversa  dal servire gli obbiettivi umani . Secondo Rousseau i cattolici sono cattivi cittadini perché loro interessa  solamente garantirsi un salvacondotto per l’aldilà e poiché la salvezza è un fatto individuale ,non hanno alcun senso civico. Se leggi i comandamenti  ti dicono cosa fare o non fare non ti dicono per esempio “ dovete  pagare le tasse o rispettare le leggi urbanistiche , non  pongono alcun vincolo per il buon funzionamento della comunità. Ma secondo te,  le sanatori, i condoni   non hanno forse origine dal “perdono?” . La domenica il prete dall’alto del pulpito  enuncia i precetti , tu durante la settimana vai in “deroga” e il sabato ti presenti dallo stesso prete, il quale dopo la confessione, con un discreto numero di avemarie e padrenostri ti assolve ,cosi la domenica  il prete…..e via di seguito. Nei paesi anglosassoni non esiste questa “mediazione” ( ricordi la storia delle indulgenze?) , se hai commesso un peccato te lo tieni , nessuno può farci niente, te la vedrai al cospetto del padreterno    Il cristianesimo  e in particolare il cattolicesimo è la religione più antropocentrica che il mondo abbia conosciuto. Prima dell’avvento cristiano  ogni albero ,ogni sorgente ogni rivolo di acqua ogni montagna ,aveva il suo genius loci. Prima di tagliare un albero ,dirottare un ruscello  era importante pacificare il genio protettore del luogo e fare in modo che rimanesse tranquillo. Nei due millenni  di storia la natura è stata vista come “ fonte da cui attingere” risorsa da sfruttare, prelevare ,modificare,  costruire ,deviare, sventrare, inquinare…con l’intensità e la profondità  a secondo dei mezzi di cui l’uomo disponeva. Stolti ed incuranti del fatto che noi siamo parte integrante   del mondo circostante e che le modifiche  non potranno non coinvolgerci” .Alice sembrava  convinta dell’analisi del suo amico gufo ,tuttavia un dubbio la lasciava perplessa :” Come la mettiamo con San Francesco ? e Giordano Bruno?”
“San Francesco” disse il gufo,” come anche Giordano Bruno sono  eventi straordinari e stupefacenti nel pensiero occidentale  un caposaldo del pensiero ambientalista ,anzi forse, vanno oltre verso l’idea di una ecologia “profonda”  che fa giustizia dell’arroganza giudaica che vuole il primato di un popolo , la supremazia dell’uomo sul creato.
Francesco ama le creature e nella sua profonda semplicità  li lega  all’uomo con un rapporto parentale, “fratello”, “sorella”… come a significare che abbiamo il dovere di rispettare ,curare difendere le altre “entità” La sua visione sembra sostenere che l’uomo,come creatura intelligente dovrebbe prendersi riguardo  e premura come un padre fa con i figli o un fratello maggiore con il minore . Ma la Chiesa come “apparato” la “povertà “ la formula come espressione rituale ma non la …pratica


Cantico delle creature

 

Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi Siignore, per sora Luna e le stelle:
il celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi Signoresora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.
Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infermitate et tribulatione.
Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate
.

  

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