Il 2019 si apre con una tappa fondamentale del percorso Menfi Borgo GeniusLoci De.Co. con la rassegna e degustazione di alcuni dei prodotti identitari
All'Associazione «le Signore della Cucina menfitana» da sempre impegnata nella difesa delle identità territoriale è stato conferito il riconoscimento di Custode dell’ Identità Territoriale del percorso Borghi GeniusLoci De.Co.
Un iniziativa straordinaria di educazione alimentare, con l'obiettivo di recupero e valorizzazione dell’identità territoriale, ha affermato Nino Sutera, grazie anche al lavoro dell’Associazione Culturale “le Signore della cucina menfitana” e al supporto della Libera Università Rurale.
Il vero valore del prodotto, sta nella storia narrante della tradizione identitaria, diversamente siamo in presenza solo di un mero prodotto commerciale, prodotto spesso a qualche migliaio di Km di distanza, ma senza gli ingredienti indispensabili dell'unicità e della specificità: Territorio, Tradizioni, Tracciabilità, Trasparenza e Tipicità, insomma prive di anima,storia e identità, senza GeniusLoci. ha concluso Nino Sutera.
Il nostro obiettivo è accompagnare la valorizzazione dei simboli della nostra terra, il profumo del nostro mare, uniti alle bellezze ambientali. In questo percorso, chef, gastronauti, giornalisti, sommelier, associazioni, intenditori e appassionati, sono partners privilegiati, candidati ideali a divenire Custodi dell’identità territoriale.In questo contesto, l’Associazione Culturale «le Signore della Cucina menfitana» è stato conferito il riconoscimento di Custode dell’ Identità Territoriale.
Borghi GenusLoci De.Co. “Denominazione Comunale” è un Percorso culturale per la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione dell’identità dei luoghi, con le prelibatezze e le unicità dei territori, l'iniziativa che si è svolta a Menfi al Palazzo Pignatelli rappresenta una delle tappe del percorso.
Il percorso ideato Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus che ne detiene la proprietà intellettuale, è adottato da tante Amministrazioni Comunali. Inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il format è stato presentato: * Poster Session del Forum P.A. di Roma; * VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF · XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo e non per ultimo all’EXPO2015 di MILANO.
Francesca LiCastri e Liboria LoBrutto dell’Associazione Culturale “le Signore della cucina menfitana” hanno narrato i piatti in rassegna, elaborati e selezionati dopo una attenta analisi storica, molto apprezzati durante la degustazione da una platea attenta di intenditori.
CAPOLATA
Piatto
antico che risale al secolo XVIII e XIX, proveniente dalla cucina dei MONSU’,
parola che deriva dal francese Monsieur.
Appellativo dato anticamente in Sicilia ai cuochi professionisti
provenienti dalla Francia, perché a capo delle cucine aristocratiche siciliane,
in un epoca d’influenza gastronomica francese, niente più di un titolo
francesizzante pareva premiare l’eccellenza, anche se essi di solito non lo
erano.
Dall’Ottocento
ad oggi la Capolata è stata tramandata da generazione in generazione nel
nostro territorio da alcune famiglie di Menfi, ma poco conosciuta
Cuddrureddri
d’imprescia
Dolci a forma di collare o braccialetto dal nome
difficile da pronunciare. Prodotto caratteristico, consueto e frequente,
realizzato in fretta e furia, ovvero d’imprescia, poiché non necessita di
lievitazione e dev’essere lavorato prima che si raffreddi. Il nome deriva dalla
forma che si dà all’impasto..
Ovu ‘ncannulatu
L’ovu
‘ncannulatu è un dolce antichissimo. Era il dolce delle famiglie “burgisi”
(appartenenti alla borghesia). Il dolce di semplice realizzazione, poiché gli ingredienti erano
ciò che si produceva nelle famiglie contadine, uova e ricotta.
Pani di casa con lievito madre
La magia del
lievito madre fu “desacralizzata” da Louis Pasteur il quale scoprì che a
provocare la fermentazione erano microrganismi viventi. Ancora oggi viene usato
per il pane fatto in casa a mano, ma anche pizza, dolci e focacce. Il prodotto è
l’emblema della teoria del GeniuLoci. Il pane fatto con
farina di grano duro autoctono, molito a pietra, rigorosamente in forno a legna, assumeva e assume, un gusto e
un sapore diverso da luogo a luogo, proprio grazie alla specificità e alla magia del lievito madre e all’anima
dei luoghi.
I prodotti
identitari assumono rilevanza per valorizzare la nostra storia, con un forte
legame e radicamento con il territorio, custodiscono infatti l’eredità di un
sapere antico tramandato di generazioni in generazioni, espressione diffusa
della nostra identità e tradizione locale.
"Il percorso Borgo GeniusLoci DeCo. non è per solo nostalgici, ".......c'era una volta" ma al contrario per i futuristi.Il futuro infatti, possiede le radici del nostro vissuto e gli elementi del nostro quotidiano."
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