Dentro
il cuore delle origini, tra Palermo e la provincia (Bisacquino, Chiusa
Sclafani, Giuliana)
25, 26, 27 maggio
Joe Cashia è un
siculo-americano, le cui origini si dividono tra Bisacquino (i nonni materni) e
Giuliana (nonni paterni), piccoli comuni in provincia di Palermo. Già a New
York lo scorso ottobre per il Columbus Day, grazie ad un viaggio messo in palio
dalla società Agrifeudi, Joe Cashia ha deciso, insieme alla moglie Angela e a due
amici, di mettersi alla ricerca delle sue radici.
L’occasione
è un viaggio speciale, tra anagrafe, foto e documenti originali raccolti nel Book Agrifeudi, pubblicazione che contiene la storia familiare di Joe, frutto di
una ricerca effettuata in collaborazione con l’ufficio anagrafe dei comuni
interessati, grazie anche all’ausilio degli storici e degli esperti di settore;
immersi in momenti dal forte impatto emotivo, la riscoperta avverrà dentro il
cuore dei Monti Sicani, tra i paesi
di Bisacquino, Chiusa Sclafani e Giuliana,
teatro naturale, dal 25 al 27 maggio,
del percorso interiore di un nucleo familiare che si intreccia con quello delle
intere comunità.
Una
ricerca che richiama un capitolo fondamentale per la popolazione siciliana di
fine Ottocento, quando i giovani bisnonni di Joe Cashia, come tantissimi
conterranei, salparono alla volta del Nuovo
Mondo.
Un
viaggio a ritroso, insomma, che sarà, anche grazie alla collaborazione dei
sindaci e delle tre comunità, l’occasione per immergersi nei sapori, negli odori
e nei colori della terra di Sicilia, in un’ottica di promozione alternativa ai
tradizionali circuiti turistici. Sarà la “sicilianità”, infatti, lenta quanto
semplice e genuina, contraddittoria e verace al contempo, a costituire il leitmotiv dei tre giorni di viaggio. E
sullo sfondo la domanda che guiderà Joe Cashia, “chi sono?”, rispondendo alla quale si disvelerà a lui il suo “Nuovo
Mondo”.
Joe Cashia e la moglie Angela Humphreys risiedono a
Franklin, nel Tennessee. Cashia è nato a Birmingham, in Alabama, dove si erano
stabiliti i suoi nonni paterni e materni dopo essere arrivati negli Stati Uniti
dalla Sicilia insieme ai genitori. È un dirigente sanitario e anche un imprenditore,
oltre che fondatore e amministratore delegato di diverse aziende sanitarie di
successo. Angela Humphreys, invece, è un avvocato. Genitori di tre figli, Matthew,
Gina e Vincent, saranno accompagnati in questo “Personal Rooting” dalla coppia di amici, Lisa e Steve Nix, di Murfreesboro,
nel Tennessee.
I “rootisti”, dopo uno sguardo gettato sulla città di Palermo, dal cui porto – in base ai racconti di famiglia – tutto iniziò, accolti dai tre sindaci Tommaso Francesco Di Giorgio (Bisacquino), Giuseppe Ragusa (Chiusa Sclafani), Maurizio Mario Musso (Giuliana), riceveranno il Book Agrifeudi e i doni rappresentativi dei singoli comuni, insieme al riconoscimento di “Ambasciatore dell’identità territoriale” consegnato da Nino Sutera della LURSS (Libera Università dei Saperi e dei Sapori).
La famiglia, le radici, le tradizioni
Joe Cashia, il secondo giorno, percorrerà gli stessi
passi dei suoi antenati. Sarà accolto, insieme ai suoi compagni di viaggio,
presso l’abitazione dei parenti. Gli ultimi rimasti risiedono nel vicino comune
di Chiusa Sclafani, dove si erano trasferiti dal comune di Giuliana.
Prima a casa della signora Ninì e poi dalla madre di
quest’ultima per affacciarsi al balcone e vedere sfilare la processione del SS.
Crocifisso, celebrato ogni anno nei giorni immediatamente successivi alla
Pentecoste. Al centro “’U Crucifisseddu” di Chiusa,
pregiata scultura lignea realizzata da Ignazio Marabitti e conservata nella
Chiesa di S. Caterina. Il piccolo Crocifisso dei Miracoli viene portato in
processione insieme ad altre statue di santi. In tale occasione, un tempo, si
svolgeva la corsa dei cavalli nella via principale.
Il Personal Rooting
«Agrifeudi – ricorda l’amministratore, Letizia Sinisi – è una società italiana
che ha ideato un format innovativo di offerta turistica “partecipata”, in cui
il viaggiatore è protagonista al pari degli “attori” che vivono nel territorio
dove ritrovare le proprie radici. Si tratta di un viaggio esperienziale
inedito, già sperimentato sulle Madonie, in Calabria, Basilicata, Puglia e
Lazio, ispirato alla filosofia del “Rooting” che pone le eccellenze del
territorio in una cornice narrativa e artistica come fosse una commedia itinerante, nella quale spicca
il giusto equilibrio tra esperienze nuove e antiche tradizioni, vera identità e
anima dei luoghi».
E
aggiunge: «Il “Rooting”, creato da
Agrifeudi, rende il viaggiatore non un semplice “turista” quanto piuttosto,
nella logica della pienezza, un “rootista”.
Il viaggiatore – continua Sinisi – è, al tempo stesso, attore e spettatore,
alla ricerca delle proprie radici, membro delle comunità presenti nei luoghi
prescelti. E tra i percorsi elaborati, fondamentale è proprio il “Personal Rooting”, punto d’incontro tra
il passato e il presente del singolo “rootista” che vuole mettersi sulle tracce
del suo patrimonio familiare. Si realizza così il sogno delle generazioni di
origine italiana all’estero: (ri)scoprire le proprie radici e le proprie
origini direttamente nei luoghi da cui tutto è partito, spesso racchiuse solo
tra confusi ricordi e pezzi di racconto, tra foto in bianco e nero e narrazioni
di nonni e genitori».
Nessun commento:
Posta un commento