Ai nastri di partenza il Festival del Mandorlo e del Passavolante di Vicari (Palermo). Negli anni passati il piccolo borgo della provincia di Palermo ha avviato il percorso per la valorizzazione del prodotto identitario, il Passavolante.
La denominazione comunale (De.Co.) “Borghi Genius Loci” è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco,che afferma il suo primato nel territorio, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro. Il tutto nell’ottica del turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.
Parliamo di dolci appartenenti alla tradizione
antica della pasticceria siciliana.
E’ opportuno ricordare che Vicari,
estrema propaggine dei monti Sicani, è terra d’elezione della mandorla,
prodotto che da sempre le ha dato lustro, grazie anche ai suoi 14 ecotipi
locali (Kuti, Favarò, Tessitura o Fellamasa, Muddisa, Regina, ecc.). Ecotipi
che avevano uno stretto rapporto con la popolazione locale, infatti assumevano
il nome della famiglia che li custodiva e produceva. Altri, invece, prendevano
il soprannome dall’aspetto e delle loro caratteristiche come: ‘a rigina,
muddisa, ecc. Le condizioni pedoclimatiche vicaresi non saranno sfuggite alle
attenzioni di quei saggi greci di campagna che qualche secolo addietro diedero
vita alla coltivazione di questo tesoro in guscio. In mostra anche il gioiello
della pasticceria locale: il passavolante, che non è la grossa colubrina, in
uso dal sec. XV al sec. XVII, che scagliava a grande distanza palle di pietra,
ma una suadente prelibatezza che nel corso degli sposalizi veniva fatto passare
tra i commensali dentro un canestro, velocemente e ad altezza d’uomo, per limitare,
data l’oneroso costo, il suo consumo.
Nessun commento:
Posta un commento