C’era ‘na vota e c’era…
di Antonella Marascia
Una Mammadraga
furibonda, vecchie Magàre e giovani Principesse, Re cornuti e Reginotte fatate,
Rane parlanti, Corvi che rubano cuori e pettinesse, giovani Principi che
sciolgono il voto dei padri e fanno il Cammino di Santiago, una figlia di
Marchese che riesce a gabbare la Corte del Re e un vecchietto arzillo che sfida
Lucifero con l’inconsapevole complicità di Commare Morte…
Ogni cunto, ascoltato direttamente
dall’autrice fin da bambina dalla viva
voce dei familiari, diventa la tessera del mosaico che racconta le sue radici
di terra e di mare di Sicilia: la Borgata Costiera da parte di padre, il fiume Màzaro
da parte di madre. Questo libro non ha alcun intento scientifico, non è scritto in siciliano ma nella lingua
parlata da chi raccontava ed è tradotto in italiano dall’autrice che ha cercato
di rendere non solo il senso dei cunti, ma anche la loro coloritura, le battute
che le nonne usavano intercalare, la musicalità di tutte le parti in rima. E’ una
raccolta di perle pescate nel fondo della memoria, riportate a galla, ripulite
ed infilate ad una ad una tra pagine che attendono di essere lette ma anche
raccontate e colorate.
L’autrice ha deciso di devolvere il suo compenso al MAIS onlus (www.maisonlus.org), per il sostegno di uno specifico progetto di sviluppo e formazione..
Antonina (Antonella) Marascia è nata a Levanto (SP) e vive a Mazara del Vallo (TP). Segretaria comunale, formatrice, esperta di sviluppo locale. Appassionata di tradizioni popolari è cresciuta a pane e “cunti”. Attualmente è la segretaria/direttrice generale della Città Metropolitana di Palermo. Ama leggere, scrivere e far di conto. Il suo motto è “viaggiare è più che vivere”. Da grande farà la scrittrice.
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