MADE IN ITALY
Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la
tutela del Made in Italy (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, con procedura d’urgenza, un
disegno di legge volto all’introduzione di disposizioni organiche per la
valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy, tra i provvedimenti anche quelli relativi alle fibre tessili naturali
Le nuove norme intervengono al fine di sostenere lo sviluppo delle
produzioni nazionali d’eccellenza e promuovere la tutela e la conoscenza delle
bellezze naturali, del patrimonio culturale e delle radici culturali nazionali,
in Italia e all’estero, alla valorizzazione dei mestieri e al sostegno dei
giovani. Si stabilisce che le misure di promozione e incentivazione siano
coerenti con il principio di sostenibilità ambientale della produzione, con la
transizione dei processi produttivi verso la digitalizzazione nella
salvaguardia delle peculiarità artigianali, con l’inclusione sociale e la
valorizzazione del lavoro femminile e giovanile e con il principio di non
discriminazione tra le imprese.
Di seguito alcune tra le principali misure previste, suddivise per ambiti
d’intervento.
Filiere
strategiche nazionali
Nell’ambito delle filiere strategiche nazionali, si prevedono misure a
favore delle imprese, tra le quali:
·
l’istituzione del Fondo nazionale
per il Made in Italy, per l’attrazione di capitali e la realizzazione di
investimenti governativi diretti e indiretti, con una dotazione iniziale di un
miliardo di euro;
·
il rifinanziamento o la
rimodulazione d’incentivi specifici (rifinanziamento a decorrere dal 2024 del
c.d. “Voucher 3i” per l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione;
misure di sostegno per l’imprenditoria femminile; misure a favore delle filiere
legno-arredo, fibre tessili naturali, ceramica, nautica da diporto; disposizioni
in materia di pubblico approvvigionamento di forniture di qualità; informazione
del consumatore sulle fasi di produzione della pasta).
Istruzione
e formazione
Al fine di promuovere le abilità, le conoscenze e le competenze connesse
al made in Italy, si prevede:
·
l’istituzione del Liceo del
“Made in Italy”, per promuovere le conoscenze e le abilità connesse
all’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana attraverso un percorso
in grado di dare competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche,
economiche e di mercato idonee alla promozione e alla valorizzazione dei
singoli settori produttivi nazionali che tengano conto delle specifiche
vocazioni dei territori;
·
l’istituzione della
Fondazione “imprese e competenze” (con il compito, tra l’altro, di promuovere
il raccordo tra le imprese e i licei e di gestire l’”Esposizione nazionale
permanente del Made in Italy”);
il nuovo “tutoraggio” con il quale i datori di lavoro privati,
entro parametri stabiliti, potranno stipulare con i lavoratori pensionati
contratti di durata massima di 24 mesi finalizzati a svolgere tutoraggio a
favore dei giovani neo-assunti (con esonero, a favore del datore di lavoro, dei
contributi nei confronti dei neo-assunti).
Giornata
nazionale del Made in Italy
Si istituisce il 15 aprile di ogni anno, ricorrenza della nascita di
Leonardo da Vinci, la giornata nazionale del Made in Italy, al fine di
celebrare la creatività e l’eccellenza italiana presso le istituzioni, le
scuole di ogni ordine e grado e i luoghi di produzione, di riconoscere agli
stessi il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale
della Nazione e del suo patrimonio identitario, di sensibilizzare l’opinione
pubblica nei confronti dei temi della promozione e della tutela del valore e
delle qualità peculiari delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani.
Misure di
promozione
Si introducono misure finalizzate alla promozione, valorizzazione e
tutela del patrimonio culturale e del turismo:
·
la possibilità per gli
istituti e i luoghi della cultura di registrare il marchio che li caratterizza
(l’uso del marchio potrà essere concesso a terzi a titolo oneroso);
·
l’introduzione
nell’ordinamento della definizione di “imprese culturali e creative”, per le
quali si prevedono un apposito albo e un fondo presso il Ministero;
·
l’introduzione del “Piano
nazionale strategico per la promozione e lo sviluppo delle imprese culturali e
creative”;
·
il sostegno del settore
fieristico in Italia mediante finanziamenti a favore delle imprese del settore;
·
la promozione del sistema
“NutrInform Battery” quale sistema di etichettatura nazionale per il corretto
utilizzo delle indicazioni nutrizionali dei prodotti alimentari;
·
la “certificazione di qualità
a favore della ristorazione italiana” all’estero;
·
l’istituzione del fondo per
la protezione nel mondo delle indicazioni geografiche italiane agricole,
alimentari, del vino e delle bevande;
·
la valorizzazione della
biodiversità, delle pratiche tradizionali e del paesaggio rurale, attraverso il
sostegno di programmi di miglioramento genetico mediante l’istituzione di
specifici fondi, tra i quali quello per i distretti del prodotto tipico italiano.
Tutela dei
prodotti
Si mira ad assicurare la riconoscibilità e la provenienza dei prodotti
italiani, anche intervenendo in materia penale. A questo scopo:
·
si adotta un contrassegno
ufficiale di attestazione dell’origine italiana delle merci, apponibile, su
base volontaria, dalle imprese sui beni prodotti sul territorio nazionale;
·
si effettua una ricognizione
dei prodotti industriali e artigianali tipici, radicati in una specifica zona
geografica, e si adottano disciplinari di produzione con la costituzione di
associazioni di produttori per la valorizzazione dei prodotti oggetto dei
disciplinari;
·
si prevede l’uso delle nuove
tecnologie per la tracciabilità dei prodotti tramite l’istituzione di un
catalogo nazionale con i requisiti fissati dall’European Blockchain Service
Infrastructure (EBSI);
·
si riorganizzano le
competenze degli uffici giudiziari per garantire la specializzazione dei magistrati
in materia di lotta alla contraffazione e la loro formazione in materia;
·
si aumentano le sanzioni
amministrative pecuniarie per gli illeciti di acquisto e introduzione di
prodotti contraffatti;
·
si modificano il Codice
penale e il Codice di procedura penale, per punire anche coloro che detengono
per la vendita prodotti contraffatti e per velocizzare e semplificare le
operazioni di distruzione della merce contraffatta sequestrata;
·
si estendono le disposizioni
in materia di operazioni sotto copertura ai reati di contraffazione;
·
si valorizza la
collaborazione prestata dallo straniero nel corso delle indagini per
l’identificazione dei produttori e dei distributori delle merci contraffatte.