di
NinoSutera
“Il
cibo deve nutrire la mentalità collettiva
prima di potere entrare in uno stomaco vuoto. Il cibo ha poco a che fare
col nutrimento . Noi mangiamo ciò che mangiamo perché in qualche modo ci
conviene, ne perché ci fa bene , ne è perché e a portata di mano , ne perché è
buono…..”
R.Welsch “ The Indipendence of Foondways an
Architectur
Se l’uomo è ciò che mangia è anche vero che
oggi siamo oppressi dalle cosi dette, malattie del “benessere” : ci scaviamo la
fossa con la bocca, come dire che la nostra salute psicofisica è legata al
modello o stile di vita che conduciamo, in particolar modo l’alimentazione
Gli alimenti con cui ci nutriamo , sono assunti tre - quattro volte al giorno , una frequenza non indifferente per il metabolismo del nostro corpo : immaginate per un istante quali effetti
disastrosi arrecheremmo al nostro organismo se, la natura o la struttura di
questi alimenti, non fosse consona alla giusta trasformazione energetica. Come
dire , andare incontro ad una sicura sciagura,
immettendo quotidianamente , nel nostro
“motore “ un “carburante”
sbagliato!
Di
certo vi chiederete: allora, qual è il carburante giusto per il nostro “motore”’?
Volutamente ,non ci facciamo
irretire su questo terreno….vogliamo
essere più spregiudicati, estremisti.,
faziosi.
Vogliamo spudoratamente parteggiare
,senza se, e senza ma, per la frutta ,la verdura e i semi integrali: come i soli , unici, alimenti che hanno
a pieno titolo il merito di considerarsi il vero “carburante
“ giusto e sano per garantirci la
nostra salute e che siano ….. essenzialmente crudi.!
Non solo , ma è venuta l’ora di fare giustizia e ridare dignità e riconoscenza al mondo
agricolo quello che silenziosamente e
pacatamente continua a fornire la giusta materia prima per la nostra
alimentazione sana ed equilibrata.
Tuttavia siamo accerchiati da un esercito “invasore” di lanzichenecchi ,di falsari , pasticcioni e
cialtroni che svuotano, giorno dopo giorno gli alimenti sani
e genuini, in merce indefinibile,
irriconoscibile ,inqualificabile. Ogni giorno siamo ossessionati da programmi
televisivi dominati da intrugli,beveroni,misture fino al precotto, agli integratori , alle
vitamine sintetici ,ai probiotici confezionati in eleganti astucci …
Tutto ciò è accaduto sotto i nostri occhi: negli ultimi
cinquantenni gli alimenti prodotti dall’agricoltura “moderna” hanno di certo lo stessa valore alimentare
,ma non quello nutritivo. Il suolo , la placenta naturale che la
legava alle colture agrarie , è stata stracciata , la millenaria mediazione col
suolo è stato lacerato , nutriamo direttamente le piante con un formulario chimico “rispettoso” per le singole specie coltivate
e , pure delle necessità nelle singole fasi fenologiche!
Siamo noi a farci “interpreti “delle necessità
delle piante , debbono decidere noi ciò che
vogliamo , tutto deve obbedire alle nostre desiderata: sani ,
produttivi, belli, inossidabili….
Cosi i prodotti alimentari , “licenziati” da
questa agricoltura , proseguono il loro percorso attraverso l’industria alimentare , la quale
per allungarne la “ vita da scaffale” non indugia a trasformarlo ,maneggiarlo,
manipolarlo ,fino a denaturarlo attraverso interventi invasivi che ne alterano
l’intima struttura: vedi per tutti il
caso eclatante della margarina.
Come
affermavamo in precedenza , l’attuale modello agro-indistriale ci consente di essere sufficientemente alimentati , ma
scarsamente ….nutriti. come dire che in termine di calorie ne disponiamo
più che abbondantemente , ma siamo decisamente carenti di tutte quegli
elementi che definivamo “nutracetici”
ovvero , vitamine, Sali minerali , food-enzimy , flavonoidi, ecc.
Stranamente,( ma non tanto) l’industria
farmaceutica cerca di porre rimedio e non perde tempo ad esporre nelle farmacie
ciò che le bancarelle dell’ortofrutta
pigramente indugiano, offrendo ai
gozzi consumatori tutti gli integratori di cui hanno bisogno!
Questa è una strana storia che vede i soli paladini per la difesa della salute
dei cittadini i nuovi bramini ,ossequiati
e riveriti, ovvero i medici,
nutrizionisti, farmacisti, coloro i quali
fondano la loro “ragion d’essere “ sul bisogno di salute , qualcosa che più
necessita”. Mentre il contadino ,
l’orticoltore , il solo a dispensare salute e gioia per una vita sana ed
allegra viene bistrattato ed umiliato , lasciando le sue produzioni
ortofrutticole invendute o pagate ad un prezzo vile. Li abbiamo abbandonati ai
margini della società!
Ma come dice il proverbio, “il diavolo fa
le pentole ma non i coperchi” cosi accade
che la ricerca oggi bolla come insignificante dal punto di vista
“salutistico” le vitamine ed gli integratori sintetici,
Il laboratorio “ denatura” i principi attivi li rende incompatibili con la nostra capacità di
assimilazione.
Dobbiamo
tornare, “volente o dolente “ alla nostra cara, colorata, profumata frutta se
vogliamo fare scorte di vitamine e sali minerali e di sana acqua biologica.
Cosi come per i benefici flavonoidi , carotenoidi, resveratrolo , licopene ecc.
Si , non ci sono più dubbi la
correlazione fra i prodotti del nostro ortolano, la loro freschezza, e la
nostra salute sono intimamente legati.
Si chiude cosi mezzo secolo di follie alimentari,
dominato da cibi spazzatura,da una esaltazione falsa e drogata del “gusto” ,
come solo indicatore della preferenza.
Su questo nuovo altare ,della moderna golosità, abbiamo immolato la
millenaria saggezza contadina ,i suoi cibi semplici e sobri , il loro
equilibrio e moderatezza.
.
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