mercoledì 15 aprile 2020

Usi & Costumi post coronavirus


MA I CLIENTI DI RISTORANTI E PIZZERIE COSA PENSANO DAVVERO DEL FUTURO?
di
 Bruno Sganga 
giornalista enogastronomo

………una cosa è certa, almeno per i primi tempi la tavola non sarà più un luogo di aggregazione.

Quindi, ci chiediamo quale è il reale pensiero ed atteggiamento della clientela finale dinanzi al futuro che attende nella ristorazione, al di là delle scelte di consegna a domicilio che, per quanto utile nell’immediato od appena dopo, non potrà mai e da sola rappresentare il futuro d’una ristorazione che si basa su rapporto diretto e di condivisione ben diversa anche da un punto di vista emotivo. 

Infatti, nel mentre chi governa ha diritto-dovere d’indicare soluzioni in prospettiva ai vari settori economici del Paese Italia, pur se le informazioni medico-scientifiche ancora sono incerte, e contrastanti in alcuni casi, per cui in parte si naviga ancora a vista. Per altro, è evidente che il settore dei servizi (turismo e ristorazione in particolare) essendo il più importante dell'economia, sia per numero di occupati che per valore aggiunto, oltre che il più dinamico, risente e risentirà d’un fortissimo contraccolpo con tutte le conseguenze immaginabili per operatori, addetti vari e singole famiglie coinvolte che dovranno fare i conti con amarissime realtà. Non intendiamo scendere nei particolari di chi si sbizzarrisce su social e stampa con soluzioni plastiche divisorie, semplici distanziamenti di tavoli, od altro tra serio e bislacco. Ma invece ricordiamo che nell’abituale scelta d’un ristorante, osteria, trattoria, pizzeria, ecc. (di bar ed altri locali ci occuperemo più avanti), gli elementi che incidono maggiormente sono: lo stile enogastronomico - le opinioni di amici o parenti - il rapporto qualità-prezzo - il senso di salute e benessere - la posizione geografica - l’immagine del locale e di chi lo gestisce e/o del cuoco - l’orientamento verso un locale di moda o solo tradizione - l'esperienza personale già vissuta in quel locale e dunque l’eventuale fidelizzazione – e, non ultimo, le pagine ed i profili sui social o guide e classifiche varie. Escludendo, per ora, i locali o strutture per cerimonie ed eventi che comunque rappresentano un fondamentale comparto commerciale. 
Dunque, dinanzi ai mutamenti che certamente ci saranno almeno nei primi tempi (ma intanto i conti economici di molti operatori ne soffrono da subito), quanto più conteranno gli elementi di scelta di prima rispetto ad un locale piuttosto che un altro?? E quale tipo di cucina sarà maggiormente vincente dovendo inevitabilmente fare più passi indietro rispetto a stelle, classifiche, top e, soprattutto, costi particolarmente onerosi e non più accettabili dai clienti, salvo poche persone?? Meditate gente, meditate…Evviva!!

domenica 12 aprile 2020

il coronavirus e le tante verità.... 02





...non abbiamo nessuna intenzione di contestare nessuno,che sia chiaro, ma visto l'andamento generale, bisognerebbe ascoltare tutti! e chiedersi perchè?  

Covid-19 e Germania:

 qualcosa non torna…






Nei dati ufficiali di morti per Sars-CoV-2 qualcosa non torna. Tante sono le cose che non tornano, partendo dai paesi vicini all'Italia.
  • In Francia (popolazione 67 milioni) i casi totali sono 83.080 con 10.869 morti
  • In Italia (popolazione 60 milioni) i casi totali sono 139.422 con 17.669 morti.
  • In Spagna (popolazione 47 milioni) i casi totali sono 152.446 con 15.238 morti.
  • In Germania (popolazione 83 milioni) i casi totali sono 113.296 con soli 2.349 morti
In Italia su circa 60 milioni di individui ci sono stati oltre 17.000 morti mentre i deceduti in Germania, su una popolazione di 80 milioni, sono stati solo 2300!
Rapportando il numero di morti all'intera popolazione risulta che in Germania c'è 1 morto ogni 35.000 persone, mentre in Italia 1 ogni 3400 persone.
Com'è possibile una così enorme differenza? Non può certo dipendere da virtuosismi nel contenimento e isolamento delle masse, visto che hanno anche loro tanti positivi, e allora da cosa dipende?
Se oltre 100 mila tedeschi sono risultati positivi al tampone ma ne sono morti solo 2300 le possibili ipotesi sono le seguenti:
  1. L'apparato sanitario tedesco funziona molto meglio del nostro?
Su questo non ci piove, visto che con 28.000 posti letto in terapia intensiva la Germania è la nazione che può contare del rapporto più favorevole rispetto alla popolazione. Stiamo parlando di 6 posti letto per ogni 1.000 abitanti. In Italia con soli 2,6 posti letto per ogni 1.000 abitanti, l'Ocse ci ha rifilati al 19° posto su 23 paesi europei...
Ma è solo una questione di posti letto?
  1. Forse i medici teutonici non catalogano tutti i morti come Covid-19 ma solo quelli che quasi sicuramente sono deceduti per il virus?
Questo è un punto cruciale perché se le tantissime persone ricoverate in ospedale e poi morte per gravissime patologie come cancro, malattie cardiovascolari, renali e dismetaboliche venissero registrate come Covid-19, allora starebbero scientemente e delinquenzialmente facendo lievitare i numeri! Se questo fosse vero, e stando ai numeri assurdi italiani probabilmente lo è, la domanda cruciale è per quale motivo lo fanno?
Tali manovre sono dovute a semplice ignoranza o c'è invece dolo?
Tutto questo baillame qui prodest? A chi giova distruggere completamente il tessuto industriale dell'Italia, facendoci passare per la culla infettiva del pianeta?

il coronavirus e le tante verità.... 01


...non abbiamo nessuna intenzione di contestare nessuno,che sia chiaro, ma visto l'andamento generale, 
bisognerebbe ascoltare tutti!  

Rischi del vaccino per coronavirus?
 Dall’ADE alla Pandemia del 1918





Robert Kennedy Jr non lo ferma nessuno: sta parlando come un fiume in piena!
Dopo aver perso la nipote e suo figlio in circostanze alquanto misteriose, sta mettendo in allerta il mondo intero sui pericoli della veloce approvazione del vaccino contro il coronavirus.
Ha denunciato pubblicamente l'immunologo Anthony Stephen Fauci  membro della task force della Casa Bianca contro il Covid-19, reo di volere non solo l'approvazione rapidissima del farmaco, ma anche la procedura di immunità giudiziaria che esenterà i produttori del vaccino dagli inevitabili danni provocati. Le industrie ringraziano perché così facendo non si preoccuperanno di fabbricare qualcosa di sicuro! Ma non è tutto.
Come mai - si domanda Kennedy - medici promotori dei vaccini come il dottor Paul Allan Offit, pediatra specializzato in malattie infettive e il Peter Jay Hotez pediatra e avvocato americano ci avvertono freneticamente dei pericoli spaventosi di un vaccino contro il coronavirus?
Gli scienziati hanno tentato per la prima volta di sviluppare un vaccino contro il coronavirus dopo l'epidemia in Cina di SARS-CoV nel 2002. Squadre di scienziati statunitensi e stranieri hanno vaccinato animali con i quattro vaccini più promettenti del'epoca. Inizialmente l'esperimento sembrava avere successo poiché tutti gli animali avevano sviluppato una risposta anticorpale.
Tuttavia, quando gli scienziati hanno esposto gli animali vaccinati al virus selvaggio, i risultati sono stati a dir poco terrificanti.
Gli animali hanno manifestato risposte iperimmuni gravi, inclusa l'infiammazione generalizzata, che è terminata con infezioni polmonari letali. Si chiama ADE (Antibody-Dependent Denhancement), potenziamento dipendente dall'anticorpo, o più semplicemente “potenziamento immunitario” che si verifica quando le proteine antivirali facilitano l'ingresso del virus nelle cellule ospiti, portando ad una maggiore infettività nelle cellule...
I ricercatori avevano visto questa stessa “risposta immunitaria esagerata” durante i test umani sul vaccino contro l'RSV, il virus respiratorio sincinziale, falliti negli anni '60.
Il grossissimo problema è che qualsiasi nuovo vaccino contro il coronavirus potrebbe innescare reazioni immunitarie letali quando le persone vaccinate entreranno in contatto con il virus selvaggio!
Quindi invece di procedere con cautela il dottor Anthony Fauci ha fatto la scelta sconsiderata di cercare rapidamente il vaccino grazie anche ai soldi della Fondazione Bill and Melinda Gates.
L'amico Bill è così preoccupato del pericolo che non distribuirà i suoi vaccini fino a quando i governi non accetteranno di risarcirlo contro le eventuali cause legali
Quindi questi loschi individui al comando sanno perfettamente che un simile vaccino potrà avere effetti collaterali gravissimi anche letali, ma lo sfornano lo stesso mettendo la salute di centinaia di milioni di persone dietro i loro sporchi interessi economici, demografici ed eugenetici!
Il rischio è reale e se il vaccino sarà distribuito a livello mondiale, potrebbe ripetersi quello che è avvenuto nel 1918 con la pandemia di Spagnola...