Dobbiamo mangiare la metà di cose che costano il doppio, in quanto oggi l’agricoltura è meglio pagata e per questo rispetta di più la terra. Dobbiamo eliminare tanti sprechi e dobbiamo studiare, imparare ed evolverci sempre”, prosegue. Immancabile il commento sulla recente elezione di Trump alla Casa Bianca, che “cambia tutto”, secondo Farinetti, “perché è un sovranista che non si ricorda di aver avuto la fortuna di nascere dove è nato (in quel 20% della terra che produce l’80% del Pil mondiale), nascendo già ricco. Quindi ha certe visioni del mondo che io aborro. Secondo me non potrà portare che negatività”.

Ma la parte più divertente è la domanda finale, che riportiamo testualmente: “Dopo numerosi progetti di successo, a cosa pensa ora Oscar Farinetti?”. Progetti di successo? Ma quali? Eataly, prima di cedere la maggioranza del 52% a Investindustrial di Andrea Bonomi (che nel 2022 ha investito 200 milioni di euro) aveva una perdita netta di 22 milioni; e ancora nel 2023 ha registrato perdite per 28 milioni. Il parco bolognese Fico Eataly World è stato un flop clamoroso, tanto da dover chiudere per alcuni mesi per cambiare format e nome (Grand Tour Italia). Quanto poi al mall sostenibile Green Pea, aperto a Torino nel 2020, non ne parla mai nessuno. Neanche Farinetti. Chissà perchè…