LA DE.CO PER L'AGNELLO PASQUALE DI FAVARA


 

A Favara durante il periodo pasquale si svolge ogni anno la" Sagra dell'Agnello Pasquale", dedicata al dolce tipico di pasta di mandola farcito di pistacchio, a forma di Agnello, quest’anno dal 4 al 7 Aprile
La manifestazione organizzata dal Comune di Favara, con la collaborazione dell’Assessorato delle Risorse Agricole e alimentari Soat di Favara, della Pro-Loco, mette in vetrina il tipico dolce di pasta di mandorla farcito con pistacchio, che proprio nel periodo pasquale prende la forma di Agnello.
Il prodotto dolciario, gustato, conosciuto ed apprezzato in Italia ed all’Estero, sarà esposto nelle suggestive sale del Castello Chiaramonte. Quest’anno si arricchisce di una nuova iniziativa  legata alla De.Co. ( Denominazione Comunale)
La Denominazione Comunale (De.Co.) è la frontiera sulla quale possono operare i sindaci per salvaguardare l'identità di un territorio legato ad una produzione specifica. La Città di Favara ha avviato questo percorso con l'intento di valorizzare un patrimonio collettivo condiviso.
 La  tutela della storia, delle tradizioni, del patrimonio culturale comunale ed i sapori tradizionali legati alle produzioni tipiche sono un patrimonio di inestimabile valore da difendere e conservare.
Ed è proprio questo l'intento della De.Co.: valorizzare dal punto di vista culturale, turistico ed economico le eccellenze della produzione locale enogastronomica.


La De.Co. è infatti sia un sistema che vuole difendere la produzione locale salvaguardandola dalla globalizzazione, sia un riconoscimento legato strettamente al territorio.
L’agnello pasquale, preparato con pasta reale a base di mandorle, ripieno di pasta di pistacchio e finito con velo di zucchero e decorazioni, è rimasto un dolce strettamente artigianale e familiare fino alla seconda metà del 1900.
Questo prelibato dolce è stato assaggiato il 12 maggio 1923, da mons. Giuseppe Roncalli (1881-1963 - eletto Papa Giovanni XXIII il 28-10-1858), quando, essendo in visita ad Agrigento, dovendo rientrare a Roma, il canonico Antonio Sutera volle accompagnarlo fino a Caltanissetta e, passando per Favara, insieme si fermarono nella sua residenza di via Umberto per prendere un caffé e, per l’occasione, assaggiare questo dolce favarese preparato da suor Concetta Lombardo del collegio di Maria.
Il dolce venne talmente apprezzato da mons. Roncalli, al punto tale che a 40 anni esatti dalla visita ad Agrigento-Favara, precisamente l'11 maggio 1963, ricevendo il nuovo Vescovo ausiliare di Agrigento, mons. Calogero Lauricella, accompagnato per l'occasione, dal teologo Antonio Sutera, studente all'ateneo di Roma, Papa Giovanni XXIII volle ricordare due cose in particolare: la visita effettuata ai templi di Agrigento e il gusto particolare dell'agnello pasquale, consumato a Favara 
Dopo i saluti del Sindaco di Favara Rosario Manganella, Giovani Alaimo Assessore all’attività produttive Leonardo Pitruzzella Presidente Consiglio Comunale,  Salvatore Lupo Presidente commissione all’attività produttive, gli interventi  di  Andrea Bartoli, FARM Cultural Park.- Logo identità comunicativa    - Nino Sutera,   Le risorse autoctone e la valorizzazione dell’identità territoriale attraverso la De.Co.
-Giacomo Sorce,  Le risorse Comunitarie e il territorio:  -   Conclusione Carmelo Rinoldo  SOAT - Favara
Coordina i lavori  Antonio Moscato presidente della Pro-Loco
L'appuntamento è per  Sabato 7 - ore 17.00 presso la saletta universitaria - Castello Chiaramonte a Favara                       



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