BeppePersin
Periodicamente si alimenta la discussione sui marchi e i marchi non marchi. Qual'è la differenza? i primi sono tutti quei strumenti tecnocrati, previste dall'UE per tutelare le produzioni agroalimentari, e che godono di visibilità e finanziamenti adeguati, i secondi mentre sono tutti quelli non riconosciuti dall'UE, ma che si avvalgono della cassetta degli attrezzi dei marchi ufficiali (Regolamenti, commissioni e disciplinari), e spesso la visibilità è annebbiata dalla confusine, ma sopratutto non hanno diritto a finanziamenti come i marchi UE. Ma non è questo che voglio rappresentarvi
Vi presento mentre un marchio riconosciuto dall'UE (la Sicilia è una delle poche regioni che ha avuto questo privilegio) Sicilia Qualità Sicura, che mira a dare certezza al consumatore circa la provenienza, la tracciabilità e la sicurezza alimentare dei prodotti, ma anche a proteggere i prodotti siciliani da alterazioni, sofisticazioni e potenziali truffe.
Uno strumento che consente alle aziende di qualificare ulteriormente le produzioni, destinato a tracciare una linea di demarcazione, tra la tanta approssimazione circolante, e il rispetto delle norme a difesa dei consumatori, ma anche a tutela del mondo produttivo.
Se uno legge la legge intravede sia il pensiero di Veronelli che di Pietrini, se pur il legislatore non li cita mai.
Coerente alle prescrizioni di cui agli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale 2007-2013, (2006/C 319/01)potranno beneficiare di interventi finanziari dall’U.E.
Dopo un percorso lungo e laborioso QS Sicilia rappresenta, una novità assoluta. E’ un marchio riconosciuto a livello europeo, “Qualità Sicura Sicilia”. Fino ad oggi i prodotti DOC,DOP, IGT e tutti gli altri prodotti siciliani di qualità avevano dei riferimenti di ambito territoriale limitato. Attraverso il QS Sicilia il consumatore potrà conoscere con esattezza la provenienza del prodotto ed avere certezza che è stato realizzato con procedimenti controllati e rispondenti a precisi disciplinari adottati dalla Regione Siciliana e controllati da enti certificatori. Il marchio QS Sicilia è un marchio collettivo di proprietà esclusiva della Regione Siciliana e potrà essere attribuito gratuitamente a singoli produttori ed a soggetti collettivi che ne facciano richiesta e che si attengano ai disciplinari definiti dalla Regione per le singole categorie di prodotti. Il QS Sicilia sarà attribuito automaticamente ai prodotti già certificati (DOC,DOP,IGP, etc) e ai prodotti del sistema integrato mentre verrà verificato caso per caso per le altre tipologie di prodotto.
L’obiettivo è quello di tutelare i prodotti agricoli e alimentari con un elevato standard qualitativo controllato, attuare azioni di informazione ai consumatori sulla provenienza e sulla qualità dei prodotti agroalimentari certificati e promuovere e sostenere il marketing di questi prodotti.
Il marchio, di proprietà della Regione Siciliana, può essere concesso in uso a tutti gli operatori dell’Unione Europea – iscritti nel registro delle imprese delle Camere di commercio o presso organismi analoghi di altri stati membri dell’Ue – che ne facciano richiesta all’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.
Le categorie per le quali si potranno utilizzare il marchio sono:
- farine e preparati fatti di cereali, pane, pasticceria e confetteria, gelati, zucchero, miele, sciroppo di melassa, lievito, aceto, salse (condimenti), spezie;
- granaglie e prodotti agricoli, orticoli e forestali non compresi in altre classi, animali vivi, frutta e ortaggi freschi, sementi, piante e fiori naturali, alimenti per gli animali, malto;
- bevande alcoliche (escluse le birre)
- servizi di ristorazione (alimentazione);
In particolare, si potrà usare il marchio “Qualità Sicura Sicilia” per i prodotti agricoli e alimentari regolati da sistemi di qualità riconosciuti dell’Ue (Dop, Igp, Stg, Bio) e per il vino e le bevande spiritose; per i prodotti agricoli e alimentari certificati sulla base dello standard definito dalle norme tecniche di produzione integrata; per i prodotti agricolo-zootecnici e alimentari ottenuti aderendo a specifiche norme di produzione che mirano al conseguimento di un elevato livello qualitativo del processo produttivo; per i servizi di ristorazione per la somministrazione di questi prodotti.
In ogni caso, i prodotti devono risultare liberi da Ogm, devono rispettare le norme su sicurezza e igiene ed essere normati da un disciplinare di produzione, da un regolamento, da un ente certificatore esterno e da una commissione in materia.
Nessun commento:
Posta un commento