La Sindrome che colpisce le persone dominate dall’ego
e incapaci di evolversi
Le persone che soffrono della
sindrome del “tuttologo” hanno un problema serio: in questo persistente
tentativo di mostrarsi superiori, dimostrano solo di soffrire di una grave
insicurezza in se stessi.
La conoscenza può portarci molto lontano nella vita, ma il modo in cui affrontiamo la conoscenza, è ciò che mostra chi siamo veramente.
Alcune persone sono umili nella
loro saggezza e invece di causare imbarazzo a coloro che sono meno istruiti,
agiscono con altruismo, aiutandoli ad espandere le loro conoscenze.
Viceversa, ci sono persone con la sindrome del “so-tutto-io”, estremamente arroganti.
Si considerano superiori a
chiunque si trovi intorno a loro, trattando gli altri come esseri inferiori.
Questo sorta di sindrome, che
miete sempre più vittime, è stata di recente oggetto di studio da parte di un
team di psicologi.
Gli psicologi dell’Università del
Michigan si sono dedicati ad analizzare il comportamento dei “tuttologi”
Per comprendere se abbiano
davvero più conoscenze degli altri e se questo comportamento di superiorità
possa essere uno strumento che li aiuti a trovare nuovi modi per potenziare il
loro processo di apprendimento e di conseguenza sviluppare il loro intelletto.
Nella loro analisi, i ricercatori
hanno scoperto che questa arroganza non deriva sempre dalla reale conoscenza.
Quando ad alcuni è stato chiesto
qualcosa di cui non avevano sufficiente conoscenza, hanno comunque affermato di
saperne più di altri.
Per avvalorare la loro sapienza,
hanno supportato le informazioni esposte con una serie di argomenti che hanno
dimostrato solo la loro conoscenza limitata dei fatti.
Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza.(Daniel J. Boorstin)
Durante il sondaggio, i
partecipanti hanno compilato questionari per testare la loro conoscenza in
ambito politico.
Gli psicologi hanno inserito nei
questionari alcuni termini inesistenti.
I tuttologi hanno individuato i
termini falsi, ma hanno continuato ad insistere sul fatto che li conoscessero
davvero.
Le persone con un livello di
istruzione più basso invece, oltre a dimostrare una conoscenza più solida,
hanno dimostrato di possedere anche una buona dose di umiltà restando fedeli
alla verità sui termini.
Nello step successivo è stato
chiesto ai partecipanti di leggere due articoli.
L’argomento scelto per il primo
articolo, incontrava lo stesso punto di vista dei lettori, mentre quello
selezionato per il secondo, si basava su un punto di vista opposto a quello dei
partecipanti.
Teoricamente le persone
intelligenti, quando si trovano di fronte qualcosa che differisce dalla loro
visione, analizzano tutte le informazioni, riflettono e stabiliscono un
pensiero critico al riguardo.
Gli psicologi invece, durante il
loro studio, hanno osservato che i partecipanti avevano prestato attenzione a
tutto ciò che confermava le loro convinzioni ed avevano ignorato ciò che li
sfidava o li contraddiceva.
Queste persone che credono di
sapere tutto, per la maggior parte, si isolano solo in ciò che già sanno, in
ciò che considerano l’unica verità e si chiudono alle altre visioni della vita
e alle opportunità che si presentano con esse.
UNA PERSONA MATURA RICONOSCE I
PROPRI ERRORI ED È PRONTA A CAMBIARE IDEA
Proprio come i tuttologi a volte
tendiamo a chiudere gli occhi su ciò che non si adatta alle nostre opinioni e
lo facciamo perché desideriamo convalidare i nostri pensieri, amiamo supporre
di aver ragione, soprattutto quando si tratta di vecchie convinzioni che ci
portiamo dietro da lungo tempo.
Invece non bisogna dimenticare
che se vogliamo essere nel giusto, dobbiamo essere aperti a nuove visioni, ad
altri punti di vista, riconoscere i nostri errori e sfruttare tutte le
opportunità di apprendimento e crescita che offrono.
I saputelli hanno un problema
serio, in questo persistente tentativo di mostrarsi superiori, mostrano solo di
soffrire di insicurezza e scarsa fiducia in se stessi.
Abbiamo bisogno di sviluppare una
maturità sana che ci permetta di riconoscere i nostri errori e cambiare le nostre
convinzioni senza preoccuparci di apparire migliori di quelli che ci
circondano.
Cambiare idee ed atteggiamenti
non è semplice, soprattutto quando sono molto radicati. È una grande sfida, ma
non impossibile da vincere.
L’umiltà di pensiero e il desiderio
di imparare e di migliorare, sono sinonimi di crescita e di spessore.
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