martedì 31 marzo 2015

Castelvetrano, prima Città siciliana a dedicare uno spazio all’ideologo delle De.Co.


Si è conclusa a Castelvetrano  la due giorni dedicata a Luigi Veronelli enogastronomo, con la consegna dei riconoscimenti della Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus "Custode dell'Identità Territoriale", del percorso GeniusLoci De.Co.  a Santina Matalone giornalista e ai docenti dell’Istituto alberghiero di Castelvetrano Prof.ri Michele Ciaccio, Giuseppe Sutera,  Paolo Capizzo, e al Dott. Giuseppe Bivona della Soat di Castelvetrano.






























Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito nel corso degli anni anche al Sindaco della Città  Avv Felice Errante, all’Assessore Paolo Calcara, alla Preside  Prof.ssa Rosalba Montoleone,  a GianArturo Rota,   Giacomo Glaviano, e allo chef Angelo Franzò.
                        L’idea di dedicare uno spazio a Luigi Veronelli  è stata avanzata dal Dott. Nino Sutera Direttore della Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus,  in occasione della   Prima Manifestazione Regionale per la promozione e valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio Siciliano, che si è svolta a Castelvetrano il 29 gennaio 2013   presso il Baglio Trinità, organizzata dallo Chef Angelo Franzò. Una manifestazione straordinaria che ha visto la presenza di tantissime aziende del territorio  e tanti partecipanti appassionati dell'enogastronomia del territorio
 L’amministrazione Comunale ha quindi dedicato allo scomparso Luigi V eronelli, noto gastronomo e ideatore della De.Co, il sito tra il Sistema delle Piazze e la Via Garibaldi a Castelvetrano. La cerimonia di intitolazione del Largo Luigi Veronelli si è svolta  alla presenza delle autorità cittadine con in testa il sindaco Felice Errante, il presidente del consiglio comunale Vincenzo Cafiso e l’Assessore alle Politiche Agricole Paolo Calcara, della figlia di Veronelli, Lucia, di Gian Arturo Rota, Presidente del comitato decennale Luigi Veronelli. Presenti alla manifestazione anche il personale docente dell'Istituto Alberghiero "Titone", una delegazione degli alunni e i rappresentanti della Libera Università Rurale dei Saperi & dei Sapori Onlus, Giuseppe Bivona e Nino Sutera e   il giornalista Giacomo Glaviano,  presidente nazionale della Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Turismo Un riconoscimento della città di Castelvetrano a colui che viene ricordato come una delle figure centrali nella valorizzazione e nella diffusione del patrimonio enogastronomico italiano. Antesignano di espressioni e punti di vista che poi sono entrati nell'uso comune e protagonista di caparbie battaglie per la preservazione delle diversità nel campo della produzione agricola e alimentare, attraverso la creazione delle De.Co. (Denominazioni Comunali)
 

Una cerimonia, l'intitolazione del Largo Veronelli che ha avuto un seguito; all'interno dell'Alberghiero infatti si è svolta la 13^ edizione dei concorsi, di Flambage e di Pasticceria, dedicati a Giusy Stassi per  ricordare la “dolcezza” dell’allieva di Sala/Bar scomparsa a seguito di un incidente stradale. La famiglia Stassi, dopo il tragico evento, promuove una campagna di sensibilizzazione per la donazione degli organi. Tanti i giovani allievi che assistiti dai docenti Sutera, Capizzo e Ciaccio hanno realizzato vere e proprie opere d'arte sotto l'occhio vigile degli esperti giurati tecnici e di qualità. Gli allievi delle terze e quarte classi, hanno dimostrato un'ottima predisposizione al percorso di studi seguito e soprattutto voglia di mettersi in gioco, anche se trattavasi di gare interne alla stessa scuola frequentata. L'istituto Alberghiero "Titone" diretto dalla prof.ssa Rosa Alba Montoleone è reduce di un prestigioso 2° posto al Concorso Nazionale del Gelato di Longarone,riservato agli Istituti e Scuole alberghiere d'Italia, nell'ambito della 55^ edizione della MIG-Mostra Internazionale del Gelato Artigianale. 

30 Marzo, nasce il nuovo corso dei SaS

                   Per una strana combinazione  delle coincidenze, il 30 Marzo si è svolto a Palermo il seminario conclusivo del Progetto Demetra,   a Roma la stesura finale delle disposizione attuative del sistema di consulenza aziendale, determinando di fatto il nuovo corso dei servizi allo sviluppo. Chiaramente il nuovo corso, richiede una strategia, una missin,  una vision, condivisa e da condividere.




                 L’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea ha concordato con il Formez PA un piano di interventi formativi,   con l’obiettivo di rafforzare le competenze del personale dei Servizi allo Sviluppo per l’Agricoltura della Regione Siciliana per metterlo in grado di far fronte alle nuove necessità di divulgazione/consulenza previsti dalla Programmazione Comunitaria 2014/2020 per lo sviluppo del territorio. L’avvio dell’inedita  iniziativa Formativa specializzante, ma non esaustiva,   ha  la finalità di rafforzare le basi di conoscenza e di metodo per favorire l’evoluzione, in Sicilia, di un sistema di consulenza alle imprese adeguato alle priorità imposte dalle nuove politiche di Sviluppo Rurale.

Obiettivo non secondario è quello di dar vita ad una task force di “formatori consulenti,” e dai partecipanti al percorso formativo, per la costituzione di nuclei, strutturati e operativi a livello territoriale, per soddisfare la Priorità SR1: “promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali”   della   Programmazione Comunitaria 2014/20.




B O Z Z A

Disposizioni attuative del sistema di consulenza aziendale in agricoltura istituito dall’art. 1 ter, comma 5, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116

VISTO................
VISTO.............
DECRETA

Articolo 1
(Finalità)

1.         Il presente decreto stabilisce le disposizioni attuative del sistema di consulenza aziendale in agricoltura istituito dall’art. 1 ter, comma 1, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.

Articolo 2
(Definizioni)

          Ai fini del presente decreto si intende per:
·        “sistema di consulenza aziendale”: il sistema di consulenza aziendale in agricoltura istituito dall’art. 1 ter del D.L. 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116;
·         “servizi di consulenza”: l’insieme delle prestazioni e dei servizi offerti dagli organismi di consulenza;
·        “beneficiario finale del servizio”: agricoltore, silvicoltore gestore del territorio e PMI insediata in zona rurale che si avvale dei servizi di consulenza.
·        “organismo di consulenza”: l’organismo pubblico o privato che eroga servizi di consulenza negli ambiti di cui all’art. 1 ter, comma 2, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116;
·        “ambiti di consulenza”: i settori, identificati dall'art. 15 del Reg. 1305/2013, nel quale il consulente può prestare la propria opera; 
·        “consulente”: la persona fisica, in possesso di qualifiche adeguate e regolarmente formata, che presta la propria opera, per la fornitura di servizi di consulenza;
·        “riconoscimento”: risultato della selezione dell’organismo di consulenza da parte della Regione o Provincia autonoma territorialmente competente, sulla base dei criteri fissati dall'art. 15 del Reg. 1305/2013.
·        “Registro Unico”: registro nazionale degli organismi di consulenza, privati o pubblici, selezionati dalle Regioni e Provinice Autonome per la prestazione dei servizi di consulenza.

Articolo 3
(Selezione degli organismi di consulenza aziendale)

1.      Le Regioni o le stazioni appaltanti, selezionano e riconoscono a norma del punto 3. dell'art. 15 del Reg. (UE) 1305/2013, gli organismi pubblici e/o privati cui affidare le attività di consulenza aziendale.

2.      Possono accedere alla selezione pubbliche amministrazioni, enti pubblici e/o società pubbliche in house nonchè organismi e imprese private costituiti, con atto pubblico, anche nelle altre forme associative consentite per l’esercizio dell’attività imprenditoriale e/o di quella professionale, che contemplino la consulenza, tra le proprie finalità istituzionali o statutarie.

3. I soggetti che intendono partecipare alla selezione  devono disporre di uno o più consulenti,  dotati di adeguate qualifiche e regolarmente formati.

                                                      Articolo 4
(Procedure omogenee per la realizzazione delle attività di formazione di base e di aggiornamento professionale)

Tutti consulenti devono avere  formazione di base e specifica formazione di aggiornamento.

Le attività di formazione di base dovranno rispettare i seguenti criteri minimi:
·   essere svolte da Enti riconosciuti a livello regionale o nazionale;
·   Avere una durata non inferiore a 25 ore
·   Prevedere al termine del percorso formativo il rilascio di un attestato di frequenza.

Le Regioni e le Province autonome possono esonerare dalla frequenza alle attività di formazione di base, gli iscritti agli ordini e ai collegi professionali nazionali per i rispettivi  ambiti di consulenza, nonchè i soggetti, in possesso almeno di titolo di scuola secondaria superiore,  che abbiano acquisito una documentata esperienza lavorativa di almeno 3 anni nell’assistenza tecnica o nella consulenza relativa agli ambiti per i quali propongono la propria competenza, in relazione a quelli  previsti dall'art. 15 del Reg. 1305/2013. Fatto salvo che le materie per le quale la legge prevede una competenza esclusiva riservata a determinate categorie professionali, queste posso essere svolte soltanto da professionisti  abilitati ai sensi della specifica normativa.

Le attività di formazione di aggiornamento professionale negli ambiti di consulenza sono obbligatorie per tutti i consulenti e dovranno svolgersi, con periodicità almeno triennale.

Le attività di formazione di aggiornamento  dovranno rispettare i seguenti criteri minimi:
·  essere svolte da Enti riconosciuti a livello regionale o nazionale.
·  avere una durata non inferiore a 12 ore nel triennio;
·  prevedere al termine del percorso formativo il rilascio di un attestato di frequenza.
·  per gli iscritti agli ordini  e ai collegi professionali nazionali viene assunta come valida e sufficiente la formazione prevista dai rispettivi piani formativi e di aggiornamento professionale.

8.      L’abilitazione all’attività di consulente in materia di utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari è regolamentato dall’art. 8, comma 3, del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 e dal capitolo A.1 del Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, adottato con D.M. 22 gennaio 2014.


Articolo 5
(Principio di separatezza)

1.         Al fine di garantire il principio di cui all’art. 1 ter, comma 3, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116,  l’organismo di consulenza privato, non può a svolgere alcuna funzione di gestione, controllo o verifica, finalizzate  all’erogazione di finanziamenti o  all'emanazione di autorizzazioni a carattere pubblico nel settore agricolo e agroalimentare. Analogo divieto vige nei confronti dei singoli consulenti.

2.      Per i soggetti in possesso del certificato di abilitazione alle prestazioni di consulenza in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sui metodi di difesa alternativi, si applicano i criteri di incompatibilità indicati al punto A.1.3 del Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, adottato con D.M. 22 gennaio 2014.

Articolo 6
(Registro Unico nazionale degli organismi di consulenza)

1.      E’ istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il Registro Unico nazionale degli organismi di consulenza riconosciuti ai sensi dell’art. 5.

2.      Le Regioni e le stazioni appaltanti che hanno proceduto alla selezione ed al riconoscimento degli organismi, ai sensi dell’art. 5, aggiornano per via informatica il Registro Unico, entro 30 giorni dalla data di riconoscimento, fornendo per ciascuno di essi i dati necessari ai fini di espletare quanto previsto al comma 3 dell'art. 13 del Reg. (UE) nr. 1306/2013, e con le stesse modalià procedono all'eventuale di revoca.

3.      I nominativi degli organismi di consulenza riconosciuti, iscritti nel Registro Unico, sono pubblicati, con i relativi dati,  sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (www.politicheagricole.it).

Articolo  7
(Norme di attuazione)

1.      Le Regioni e le Province autonome definiscono, ai sensi dell’art. 1 ter, comma 6, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, le disposizioni attuative a livello regionale del sistema di consulenza aziendale di cui all’art. 1 del presente decreto.

2.      Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Roma, lì

IL MINISTRO DELLE POLITICHE                                        IL MINISTRO DELLA SALUTE              

AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

venerdì 27 marzo 2015

Castelvetrano, una Piazza a Luigi Veronelli



A Castelvetrano,  nel cuore della Città uno spazio dedicato a Luigi Veronelli, enogastronomo , che ideò la De.Co. L'iniziativa voluta dall'Amministrazione comunale con il supporto tra gli altri dell’Istituto Alberghiero “Virgilio Titone” di Castelvetrano,  guidato dalla Preside Prof.ssa Rosalba Montoleone,  della Libera Università Rurale  dei Saperi & dei Sapori Onlus  Alla manifestazione  prevista a Castelvetrano il   31 Marzo, alle ore 9.00,  parteciperanno tra gli altri il Sindaco della Città Avv Errante, l'Assessore Paolo Calcara, Lucia Veronelli, Gian Arturo Rota, Presidente del decennale Luigi Veronelli, Giuseppe Bivona e Nino Sutera  della Lurss e dei Prof.ri  Ciaccio, Capizzo, Sutera.

GianArturo Rota, Lucia Veronelli, e Nino Sutera, faranno parte della  giuria insieme a figure professionali presenti nel territorio alle gare professionali di Flambage e di Pasticceria presso l’Istituto Alberghiero “Virgilio Titone” di Castelvetrano.Tali concorsi ormai giunti alla XIII edizione,vogliono ricordare la “dolcezza”dell’allieva di Sala/Bar Giusy Stassi, scomparsa in tragiche circostanze in tenerissima età. La famiglia Stassi,  dopo il tragico evento, promuove una campagna di sensibilizzazione per la donazione degli organi.



 Luigi  Veronelli,   afferma Nino Sutera Direttore della Lurss.Onlus,  ha rappresentato e rappresenta il Rinascimento dell’Enogastronomia italiana in tutte le sue espressioni, ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la  via per l'affermazione dei territori. Ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori.

L’eredità di Luigi Veronelli arriva anche  ai nostri giorni È una lezione di dedizione, onestà intellettuale, e sana partigianeria che è di esempio in un settore, come quello del cibo, verso il quale l’interesse continua a crescere, insieme alle sfide che questo pone a chi decide di farne una professione.

Sulla citazione "sono un contadino che per errore ha fatto il giornalista"  «Veronelli ha creato la figura del gastronomo moderno. Con la sua penna colta e tagliente è stato il primo a indicare una strada nuova, e attraverso i suoi mirabili racconti di vino, i suoi viaggi, il suo “camminare la terra” ha ispirato molti,  nel difendere donne e uomini che presidiano i territori, che tengono in piedi le agricolture locali, che puntellano l’assetto idrogeologico di questo paese che frana da tutte le parti. Oggi,   combatterebbe contro gli organismi geneticamente modificati, l’agricoltura intensiva, il disprezzo verso i piccoli produttori, l’oblio che scorre sulla civiltà contadina».

Ideò  la De.Co  e intraprese battaglie per la filiera del prezzo al produttore,  valorizzava le piccole cose prodotte in un certo territorio, fin dagli inizi del 1980.  

Il percorso di GeniusLoci De.Co., ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus,   prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)-Tracciabilità e Trasparenza,  che rappresentano la vera componente innovativa, da condividere con il territorio e per il territorio.  Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo: il Genius Loci è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed emozionano. Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco, l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche e culturali del territorio. Il percorso è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il format è stato presentato:

* Poster Session del Forum P.A. di Roma;

* VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia;

* Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF

*   XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo

mercoledì 11 marzo 2015

Menfi, Custodi dell'Identità territoriale

Prezioso riconoscimento per quattro esperti di enogastronomia 
 Ad insignire del merito "Custodi dell’identità territoriale", il direttore della Libera Università Rurale dei Saper&Sapori Onlus, Nino Sutera. Quest'ultimo durante un seminario, tenuto negli scorsi giorni a Menfi, trattante di identità dei prodotti agroalimentari, del valore della dieta mediterranea e delle tradizioni popolari, ha nominato "Custodi dell’identità territoriale": lo chef Liborio Bivona, la cuoca e food blogger Claudia Caci e gli imprenditori nel campo agroalimentare di qualità, Gaspare Mulè e Antonietta Ortolani.

"Tale riconoscimento – spiega l'ideatore del format GeniusLoci De.Co., Nino Sutera – è rivolto a chef professionisti e a coloro che si occupano della valorizzazione dell'enogastronomia del Paese attraverso un’efficace comunicazione del patrimonio enogastronomico autoctono. Realtà territoriali – sottolinea il dott. Sutera – che assumono un’importanza crescente anche nei confronti del visitatore che ritrova nel prodotto un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari".
http://www.sfiziosarte.it/news/1954-nominati-nuovi-custodi-dell-identita-territoriale-a-menfi-eventi.html